Assemblea della Federazione trentina della cooperazione/ 4

Novità: Base sociale allargata alle cooperative non trentine

Nel pomeriggio si è svolta l'assemblea ordinaria riservata ai soci della Federazione Trentina della Cooperazione.
La parte riservata ai soci dell'assemblea di bilancio della Federazione è stata l'occasione per fare il punto tecnico sull'attività dell'ente.
L'organico della Federazione è composto da 181 persone. La componente femminile (81) è in costante crescita. L'età media del personale è di 42 anni. Oltre il 60 per cento è laureato.

Riassetto organizzativo
L'entrata in vigore l'1 gennaio 2009 della nuova legge regionale n. 5/2008 sulla vigilanza ha comportato un riassetto della struttura operativa.
Le due forme di revisione - cooperativa e legale dei conti - sono state ricondotte alla stessa unità organizzativa: la Divisione Vigilanza.
Contestualmente è stato ridisegnato il ruolo dei settori, cui fa capo l'attività di consulenza, destinata ad un ulteriore sviluppo nei prossimi anni.

L'integrazione del collegio sindacale
L'assemblea ha integrato il collegio sindacale dopo le dimissioni del presidente Renato Dalpalù (dimissioni volontarie in quanto candidato alla presidenza di Sait).
Nuovo presidente del collegio sindacale è Enzo Zampiccoli, già sindaco della Federazione. Sindaco effettivo è stata eletta Katia Tenni (già supplente) e supplente Lucia Corradini.

Allargamento della base sociale
L'assemblea ha dato il via libera all'emissione di azioni destinate ai soci sovventori (plafond massimo di 100.000 euro, valore nominale di 25 euro ciascuna).
Con questa operazione la Federazione intende ammettere nella propria base sociale anche cooperative che non hanno la sede in provincia di Trento, e tuttavia operano su questo territorio (nei settori delle costruzioni, sociali, servizi, lavoro), e intrattengono rapporti di collaborazione con gli enti e organismi di settore del movimento cooperativo trentino.
I soci sovventori, per far parte della Federazione, dovranno dare garanzie sul rispetto dei principi e valori della cooperazione trentina, degli indirizzi strategici generali e degli orientamenti operativi approvati dai competenti organismi del movimento.
Per essere ammessi, dovranno rispettare gli accordi collettivi di lavoro, ed accettare verifiche e controlli da parte della Federazione, con la quale potranno essere stipulate apposite convenzioni per la prestazione di servizi.
Le azioni dei soci sovventori non attribuiranno ai possessori alcun diritto alla distribuzione di utili o dividendi, né altri privilegi o diritti patrimoniali, e potranno essere rimborsate in qualsiasi momento al valore nominale.