«Siamo venuti per dare, abbiamo ricevuto molto di più»

Padre Gerardo Martinelli, originario di Ronzo Chienis, da anni missionario in Africa insignito al titolo di cavaliere della Repubblica

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Bruno Vespa, nel libro «Questo amore», ci consegna un rapido ritratto di padre Gerardo Martinelli, e del suo essere un missionario in Africa: «Siamo venuti per dare, abbiamo ricevuto molto di più», «Per me, l’amore di Dio è riconoscerne la bellezza nel volto della gente. Riconoscerlo nella grandezza di ogni uomo.»
Martinelli, originario di Ronzo Chienis, da moltissimi anni è in Kenya come missionario della Consolata.
«Sono stato in una quindicina di missioni, soprattutto in quelle dove gli altri si rifiutavano di andare.»
Questo figlio illustre di Ronzo Chienis – racconta la Sindaca Piera Benedetti - è stato insignito, nel mese di giugno, del titolo di Cavaliere della Repubblica, per «l’impegno senza fine in Kenya nell’assistere con amore, passione e compassione le persone più vulnerabili».
 
La cerimonia si è svolta nella residenza dell’ambasciatore d’Italia a Nairobi, Mauro Massori e insieme a Padre Gerardo è stata insignita al titolo di Cavaliere della Stella d’Italia anche suor Michelina Borra.
L’ambasciatore ha ricordato come suore e preti italiani senza stancarsi operano in Kenya seguendo l’esempio dei pionieri che arrivarono alla fine del 19° secolo.
«Le vostre iniziative di sviluppo sono una vera testimonianza di quello che la frase impegno per l’umanità significa. Voi siete stati, e lo siete ancora, i migliori testimoni della presenza italiana in Kenya. Attraverso il vostro lavoro e la vostra missione, create davvero il terreno per l’amicizia tra i nostri popoli. I Keniani non possono dimenticare quello che voi avete fatto e continuate a fare qui per loro e con loro.»
L’Ordine della Consolata si è stabilito in Kenya fin dal 1902, dove ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo umano e spirituale del popolo di questa regione.
 
Gerardo Martinelli classe 1941 è nato a Ronzo ed è figlio di Fiorello dei Moneghi: primo sindaco dopo il Podestà.
All’età di 10 anni lascia Ronzo per entrare nel collegio della Consolata di Rovereto poi prosegue gli studi a Biadena presso Treviso e il liceo di Varallo Sesia.
Il noviziato lo fa alla Certosa di Pesio presso Cuneo, poi frequenta filosofia e teologia a Torino e infine nel 1967 diventa sacerdote, Nel 1972 va in Africa a Nyeri in Kenya nella regione del Kikuyu per poi spostarsi dove le esigenze lo chiamavano.