A Folgaria vivo dibattito tra Comune e operatori
Gatti (Asat): «Insultata la direttrice dell’Apt» – Rech: «Ennesimo tavolo. A metà dicembre»
Se l’amministrazione comunale ha giudicato come «positivo» l’incontro con gli operatori dello scorso 14 dicembre, sono invece molti i soggetti che lo hanno visto in maniera diversa. Tra loro William Gatti, presidente dell’Asat di Folgaria.
La riunione è stata sollecitata proprio da lui e ha coinvolto anche Trentino Sviluppo; l’argomento principale era il programma di investimenti da portare a termine nell’immediato futuro.
«Noi operatori – spiega Gatti – ci mettiamo in gioco quotidianamente e necessitiamo di interlocutori affidabili e trasparenti, che non tendano a rivalse politiche. Siamo pronti a dialogare con gli amministratori a patto che ci sia pari dignità: i progetti vanno promossi assieme alle istituzioni. Ho personalmente stimolato più volte su quanto serve e lo ricordo: raddoppio del bacino di Passo Coe, rifacimento e sviluppo della seggiovia Francolini, studio di fattibilità della pista e seggiovia Finanzieri, pista notturna per slitte, ciclabile Folgaria - Serrada - Francolini - Costa, un secondo campo da calcio a Folgaria o a Serrada. Ma il Comune si trincera dietro la burocrazia e risponde elencando cosa ha fatto che, però, sono tutte cose di ordinaria amministrazione. Spiace, perché la Provincia dice chiaramente che ci sono fondi, ma vanno presentati i progetti, altrimenti andranno altrove.»
Infatti Trentino Sviluppo, presente alla riunione col vicepresidente Fulvio Rigotti, ha garantito che la Provincia è pronta a sostenere gli investimenti, di pari passo con quelli degli operatori, ribadendo del resto quanto promesso dal presidente Rossi all’assemblea della FolgariaSki.
Gatti sottolinea anche «A margine della serata si è verificato un episodio increscioso: un duro e offensivo attacco alla direttrice dell’Apt Daniela Vecchiato da parte del vicesindaco Gelmi. Ha asserito che la clientela di Folgaria è di basso livello economico. Vorrei ricordargli pubblicamente che è il mercato globale che stabilisce i prezzi di vendita, non certo una piccola entità come Folgaria.»
Durante la serata è intervenuto anche il presidente dell’Apt Michel Rech, che spiega: «Apprezzo i momenti di apertura e discussione, ma devono essere seguiti dalle azioni. Si rischia di continuare a costituire nuovi tavoli di lavoro o riunioni plenarie per parlare di temi esageratamente lontani rispetto alle necessità sempre più incombenti. Parlo ad esempio dell’acqua per l’innevamento: quest’anno il clima è favorevole ma se nei prossimi anni non sarà così, arriveremo alle vacanze di Natale senza poter innevare buona parte delle piste e con costi spropositati. Il nuovo bacino serve subito e non possiamo impostare un percorso di eterni dibattiti, si arrivi al dunque. A Passo Coe, il Comune ha fatto un bando per il Centro fondo che è andato deserto. Fino al ponte dell’Immacolata non si sapeva con chi parlare per sapere orari, tariffe, aperture. Oggi la pista è aperta ma resta chiuso il ristorante. Stesso discorso per i locali chiusi alla partenza degli impianti su cui pende l’abuso edilizio: si chiuda rapidamente la vicenda a beneficio degli operatori, dei lavoratori, ma soprattutto dei turisti che non trovano i servizi. Sul palasport – palaghiaccio, l’intervento di insonorizzazione da mezzo milione non è sbagliato, ma c’erano urgenze più stringenti e poi, se si fa un investimento del genere, bisogna che al suo fianco ci sia un programma per valorizzarlo, dunque concerti e spettacoli. Come Presidente di Apt auspico si riesca a superare questa fase di “convivenza formale” per giungere a una vera collaborazione basata su accordi e impegni reciproci più che sulle parole.»