«Dall’Autonomia del benessere a quella delle responsabilità»
L'intervento del presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti alla cerimonia ufficiale della Giornata dell'Autonomia

«Occorre aprire una fase nuova,
transitando dall'Autonomia del benessere all'Autonomia
delle responsabilità.»
Questo il messaggio forte lanciato oggi dal presidente del
Consiglio provinciale Bruno Dorigatti alla Giornata
dell'Autonomia.
«Ma per riuscire in quest'impresa è molto importante che
l'Autonomia venga difesa da tutta la comunità, non solo dai suoi
vertici istituzionali».
Intervenendo per primo alla cerimonia in una gremita Sala Depero,
Dorigatti non ha risparmiato critiche a un modo riduttivo e
distorto di interpretare questa nostra specialità.
«Talora - ha proseguito - la testa è andata sotto la sabbia e molto
si è risolto nella comoda monetizzazione del consenso, in danno
alle più complesse sfide della sperimentazione, del confronto e
dell'investimento sul capitale umano.»
Certo, ammette il Presidente, in questa direzione l'Assemblea
legislativa gioca un ruolo determinante.
«Anche il Consiglio provinciale - ha proseguito infatti Dorigatti -
deve ridiventare la sede di senso del bene comune. L'alveo della
coesistenza e dell'aggregazione delle idee, piuttosto che il
corridoio del patteggio e del basso cabotaggio».
Il discorso di Dorigatti è stato introdotto da alcuni brani
musicali della tradizione popolare trentina eseguiti dal gruppo
vocale-strumentale Abies Alba e dalla lettura, affidata
all'attore Emilio Frattini, del Patti Ghebardini del 1.111 (nel
novecentesimo anniversario) e del Manifesto europeista di
Ventotene.
Dopo il presidente del Consiglio hanno preso la parola il
presidente del Consiglio delle Autonomie locali Marino Simoni.
Molto atteso e ascoltato è stato poi l'intervento di Paola
Degasperi, figlia del più grande statista trentino, firmatario di
quell'Accordo di Parigi che è all'origine dell'Autonomia, e per
ricordare il quale il Consiglio provinciale ha istituito ogni anno
questa Giornata.
A concludere i discorsi è stato il presidente della Provincia
Lorenzo Dellai (il cui
intervento è riportato in altro articolo).