La truffa della carne di cavallo – Di Alberto Pattini

In Italia adulterato quasi un prodotto su 10 con una truffa ai danni di 30 milioni di consumatori

Lo scandalo della carne di cavallo spacciata per manzo avrebbe provocato un crollo del 30% degli acquisti in Italia di primi piatti pronti, surgelati e ragù.
È quanto emerge da una stima della Coldiretti sugli effetti di una emergenza che ha portato al ritiro di circa 200 diversi tipi di confezioni di prodotti alimentari in 24 diversi Paesi sulla base del monitoraggio effettuato dal portale eFoodAlert.net.
Con quasi un campione su dieci esaminati che è risultato adulterato dalla presenza di carne equina non indicata in etichetta siamo di fronte ad uno scandalo senza precedenti.
 
La denuncia arriva dopo che sono stati resi noti i risultati delle attività di controllo del Ministero della Salute dai quali emerge che sui 454 campioni prelevati dai Nas 33 sono risultati positivi per presenza di carne equina superiore all'1 per cento, che doveva invece essere dichiarata.
I paesi esteri che hanno registrato i risultati peggiori sono la Francia e la Grecia, dove tracce di cavallo sono state ritrovate rispettivamente nel 13 e nel 12,5 per cento della carne di manzo analizzata.
Il maggior numero di casi (14 su 16) di fenilbutazone nella carne di cavallo è stato invece riscontrato nel Regno Unito, dove però non è stata scoperta alcuna traccia di carne di cavallo nei prodotti a base di manzo.
 
Questo è l'elenco (Ministero della salute) di aziende note come la STAR e marchi della grande distribuzione come «DI MEGLIO» e un fornitore di Fini, la STEF ITALIA in cui sono state riscontrate carni di cavallo non espresse in etichetta.
 
1. PRIMIA lasagne alla bolognese surgelate
2. MIGROSS lasagne emiliane EUROCHEF
3. LA MARCHESINA pasta fresca ripiena-piemontesino al vitello
4. D.I.A. macinato di bovino
5. CAMER arrosto cotto, brasato speciale
6. STEF ITALIA ravioli piemontesi al brasato FINI ravioli piemontesi al brasato BON CHOIX
7. NUOVA TORTUOVO tortellini di carne freschi tortellini al prosciutto ravioli mignon tortellini alla carne LA SPIGA DEI BUONI SAPORI
8. DELIZIE tortellini di carne sfoglia sottile
9. DI MEGLIO preparato di carne bovino adulto congelato
10.LA CUCINA DI BOLOGNA tagliatelle alla bolognese lasagna alla bolognese gobetti alla bolognese maccheroncini alla bolognese
11.PASTA JULIA cannelloni ripieni alla carne - delizie di pasta
12.BONTA' AL FORNO cannelloni freschi
13.CASTELLI SAS PRODOTTO DA DALI' Tortellini a la viande'
14.GELA SRL Olive all'ascolana
15.STAR Ragu' star carne classico Ragu' star fatti cosi' bolognese Gran ragu' star con verdure
16.SOCOPA VIANDES CHERRE' Polpette PrimBeef surgelati. (ANSA).
 
«Uno scandalo senza precedenti che ha truffato circa 30 milioni di consumatori che acquistano piatti pronti, danneggiato le ditte che si sono comportate correttamente e distrutto il mercato della carne di cavallo in Italia – chiede il presidente della Coldiretti Sergio Marini. – Non si deve archiviare sbrigativamente un inganno globale che ha colpito un prodotto sui cinque esaminati grazie all’attività dei Nas dei Carabinieri.
Occorre, invece, fare immediatamente chiarezza sulle cause e i colpevoli per eliminare tutti i prodotti a rischio dal mercato, ma anche - sottolinea Marini - per prendere le precauzioni necessarie affinché questa situazione non si ripeta mai più per la carne e per tutti gli altri prodotti alimentari.
 
Una responsabilità che riguarda anche le Autorità pubbliche a livello nazionale e comunitario che – sostiene il presidente della Coldiretti – ora devono recuperare il tempo perduto con interventi strutturali come l’obbligo di indicare la provenienza e il percorso degli alimenti in etichetta per farla conoscere ai consumatori e scoraggiare il proliferare di passaggi che favoriscono le truffe.
«Siamo di fronte ad un inganno globale che – continua Marini – ha coinvolto anche le più grandi multinazionali del settore che dovrebbero seriamente interrogarsi sui propri sistemi di controllo qualità e sulle politiche di approvvigionamento delle materie prime adottate fino ad ora.»
 
«È stato infatti smascherato – precisa Marini – un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti che favoriscono il verificarsi di frodi e inganni.»
«Le aziende alimentari – conclude Marini – dovrebbero ora valutare seriamente l’opportunità di acquistare prodotti locali che offrono maggiori garanzie di qualità e sicurezza alimentare ed evitare lunghi, costosi ed inquinanti trasporti.»
 
Quanto alla ricerca di fenilbutazone, sono stati analizzati 323 campioni di muscolo equino e 51 campioni di sangue. In nessun campione è stata rinvenuta la sostanza, un potente farmaco anti-infiammatorio, ma è chiaro che ciò non fa venir meno la gravità della situazione.
Per ristabilire la fiducia dei consumatori, la Commissione europea proporrà nei prossimi mesi sanzioni più dure in caso di frode nell’etichettatura e nella commercializzazione della carne, oltre a un passaporto per gli equini per rinforzare i controlli all’interno dell’Ue.
 
Alberto Pattini
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