Riforma degli Statuti, primo accordo tra le Autonomie speciali
Il presidente della Provincia Kompatscher ha coordinato oggi a Roma una riunione delle «Speciali»

L'assessore della Regione autonoma della Sardegna Carlo Doria, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha coordinato oggi a Roma, nella sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di via Parigi, una riunione delle Regioni e Province a Statuto speciale volta a trovare l’accordo sul testo da sottoporre al Governo per la riforma degli Statuti a garanzia delle competenze autonomistiche, compresse dalla giurisprudenza della Corte costituzionale a partire dalla riforma del Titolo V del 2001.
Il testo, sul quale ha lavorato nelle scorse settimane la Segreteria generale della Provincia di Bolzano e che richiede qualche aggiustamento, è costruito attorno a due momenti qualificanti: il principio dell’intesa tra Governo e «Speciali» per la modifica degli Statuti e la riduzione dei limiti alle competenze legislative.
«Per le nostre autonomie la volontà di ripristinare le competenze autonomistiche annunciata dalla presidente del Consiglio in sede di presentazione del programma del Governo è una grande occasione, la condivisione di questo testo tra le Regioni e Province a Statuto speciale è un primo, importantissimo risultato», ha detto il presidente Kompatscher, anche nella sua veste di coordinatore delle Autonomie speciali in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
«È stata una riunione importante dove ci siamo allineati con le altre autonomie speciali al fine di procedere con la predisposizione del testo base con l’obiettivo di poter andare in parlamento in tempi veloci, – ha spiegato Fugatti. – il nostro impegno è quello di preservare e ampliare ulteriormente le competenze autonome.»