Mostra e premiazione venerdì 2 dicembre alla Centrale di Fies

Ultra (fake) Violet, an untrue story: il contest che vuole contribuire ad arrestare il processo di sradicamento della susina di Dro dalla sua terra e dall’immaginario

Ad agosto, in concomitanza con la raccolta della Susina di Dro, Fies Core - hub cultura lancia una sfida ad artisti e creativi.
La sfida si traduce in un concorso funzionale all’ampliamento di un immaginario fantastico, legato a prodotti derivati dalla Susina di Dro, ma totalmente immaginifici e inesistenti. Il 2 dicembre un’esposizione ne mostrerà alcuni risultati in un racconto collettivo di come creatività e fantasia possano nutrire, sviluppare e invogliare un intero territorio a rimettersi in gioco con il recupero e la valorizzazione di un prodotto e i suoi derivati (veri, questa volta!).
Venerdì 2 dicembre apre al pubblico ULTRA (fake) VIOLET, la mostra.
L’opening avrà luogo alle ore 17.30 per una visita guidata che racconti opere e progetto originario, appena prima della premiazione ufficiale delle ore 18.30, da parte della giuria e di Cassa Rurale Alto Garda, per decretarne il vincitore.
Nella breve attesa che separa la visita dalla premiazione un quickly talk «ONE SHOOT - 1 domanda per 7 azioni concrete», dedicato a sette figure fondamentali del territorio per riuscire a vincere una sfida comune, quella di non far estinguere definitivamente la Susina di Dro.
 
Una sola domanda, veloce come uno sparo: «Qual è stata la vostra azione concreta, di quest’anno, che ha contribuito al processo di valorizzazione della Susina di Dro?»
Le risposte si concentreranno sull’anno 2016, in cui il progetto ULTRA VIOLET del Comune di Dro e dell’hub cultura trentino FIES CORE, hanno dato il via a una campagna di sensibilizzazione accolta con energia dalla comunità.
Un excursus veloce su come quest’anno, la Susina di Dro, sia stata inserita tra i 3 prodotti principali del territorio presentati a Garda con gusto di Garda Trentino, di come Agraria di riva del Garda abbia messo in produzione per Natale 2.200 panettoni alla Susina di Dro Dop (contro i 1.800 del 2015), con possibilità di un’ultima ulteriore infornata; di come il prezzo di vendita delle susine presso i punti vendita di Valli del Sarca sia stato aumentato a 1,70€, contro i 1,50 € dello scorso anno, e ancora di come il Comitato Sant’Antonio abbia organizzato una cena a tema nei giorni della Sagra o di come siano state comprate piantine nuove in opposizione allo sradicamento che sta avvenendo.
 
 LA MOSTRA 
Concepita come uno spazio di lavoro attivo e creativo, la mostra Ultra (Fake) Violet ospiterà 21 opere scelte tra le 96 pervenute.
Lo sfidante e ampio ventaglio d’azione richiesto dal contest, sembra non aver affatto scoraggiato i partecipanti che hanno voluto giocare, sperimentare, stupire, con opere e progetti che vanno dalle immagini stampate a quelle realizzate a mano, passando da prototipi di packaging
 alla fotografia, ma anche nuove narrazioni, miti e leggende, in cui la Susina di Dro diventa protagonista assoluta.
Una carta da parati che ricorda antichi tatuaggi, una pistola denocciolatrice, distributori di caramelle ispirati all’estetica dei fumetti Japan, ricettari e bestiari fantastici, tinture per capelli che cambiano sulla testa a seconda della maturazione del frutto, una raccolta di best seller letterari che aperti si rivelano scatole di susine.
La mostra è l’immersione in un atto sfrenato dell’immaginazione che sfiora appena le questioni della realizzabilità, della sensatezza e della logica proprio perché intende agire su un piano in cui ancora tutto è possibile.
 
 Per le opere sono state individuate 4 categorie 
REAL INSPIRE: idee effettivamente realizzabil;
IMMAGINARIO FOOD: elaborati che ripropongono la susina trasformata in invenzioni culinarie fantastiche;
NUOVI MITI E LEGGENDE: narrazioni immaginarie una nuova storia della susina;
PRODOTTI MAGICI E FANTASTICI: elaborati che spingono la nostra immaginazione verso probabili o improbabili prodotti futuri a base di susina.
 
Il contest, pensato per utilizzare l’immaginario come detonatore per il risveglio dell’interesse, del fascino, e delle potenzialità di questo frutto antico, fa parte di un progetto più articolato ULTRA VIOLET, che il Comune di Dro ha affidato all’hub cultura Trentino FIES CORE, nato due anni fa proprio a Dro. Il progetto ULTRA VIOLET vuole mischiare azioni concrete legate all’arte e alla cultura ad attività di confronto e ricerca, svolto assieme a tutti i soggetti coinvolti (agricoltori, produttori delle lavorazioni del frutto, istituzioni politiche per lo sviluppo agricolo e territoriale, istituti di ricerca), in un’idea di sensibilizzazione che dovrà toccare ogni strato del sistema socio-politico-culturale, perché il destino di un territorio non è unicamente nelle mani di agricoltori, big player, imprenditori, politici ma anche nelle nuove generazioni capaci di potenziarne e ricrearne l’immaginario.
 
 I SELEZIONATI 
DAVID AARON ANGELI, JANIS BORTOLOTTI, IMMACOLATA DONNARUMMA, ROSARIO FONTANELLA, MICHELE GIACOBINO, FG + FDA, G-KEYS, SILVIA IPPOLITO, ALBERTO LAGO, ANNALISA LENZI, VIVIANA LUNELLI, FLAVIO MARTELLA, ROBERTA OMODEI ZORINI, CINZIA PERON;CARLA PISANO, MARTINA POTRICH, ANDREA PREGL, CHIARA RAIMONDI, LAURA VENTURINI, MARTINA ZAMBONI, MICHELE ZANONI
 
 LA GIURIA 
Barbara Boninsegna, Art Director di Centrale Fies Art Work Space, non poteva mancare la founder di Centrale Fies che da 37 anni lavora nella produzione delle arti contemporanee; Alessandra Ivul & Ludovico Pensato fondatori del CACCA, il Centro per arte contemporanea di cultura alimentare di Bologna, con il loro lavoro hanno rivoluzionato un pezzo di città. Claudio Mimiola, Assessore all'istruzione e al turismo, nonché il primo ad aver creduto in questo progetto. Barbara Calcari, Presidente e testa bella e pensante della (quasi) neonata Dro Turismo; Anna Quinz, co-founder di Franz e di JOSEF travel book, e marketing strategist sempre attenta alle eccellenze del territorio Alto Atesino.