Valsugana, obiettivo ecodestinazione
L’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai è promotrice del percorso di certificazione della destinazione secondo i criteri GSTC delle Nazioni Unite
Da Giugno 2018 l’APT Valsugana Lagorai ha intrapreso una scelta di straordinaria importanza per lo sviluppo della destinazione come comunità di sistema integrata alle peculiarità e alla vocazione della meta turistica: la certificazione di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale secondo i criteri e gli standard del Global Sustainbale Tourism Council, organizzazione emanazione delle Nazioni Unite (UNWTO, United Nations World Tourism Organization e UNEP, United Nations Enrivonment Programme).
Prima destinazione turistica in Italia e in Europa a investire responsabilmente nella certificazione GSTC, nel corso degli ultimi mesi l’APT si è fatta promotrice di dieci incontri pubblici sul territorio coinvolgendo oltre 150 attori «portatori di interesse» tra amministratori pubblici, operatori commerciali e turistici, associazioni e volontariato.
La modalità di confronto, innovativa per le dinamiche partecipative, ha incoraggiato lo scambio attivo tra i partecipanti coinvolti nella formazione, partendo dai criteri di certificazione che interessano quanti erogano servizi a beneficio dei cittadini e dei turisti secondo modelli positivi e sostenibili: turismo responsabile, valutazione dell’impatto etico sulle strategie di sviluppo economico e sociale, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e dell’ambiente (es. piani di mobilità, gestione dei rifiuti, acque reflue, riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili, energia pulita).
Il percorso verso la certificazione secondo gli standard GSTC è guidato da Etifor - Università di Padova.
Il prossimo appuntamento è previsto per l’11 marzo in APT, occasione per ripercorrere i criteri con i soggetti coinvolti, monitorare i risultati e adottare eventuali azioni correttive.
Quindi culminerà con la produzione di un dossier finale e con l’audit sul territorio a inizio aprile 2019. Infine, l’auspicato rilascio del certificato a maggio 2019.
La certificazione di sostenibilità GSTC non è un semplice traguardo. Definisce e valorizza le caratteristiche intrinseche della destinazione turistica come sistema territoriale (per esempio, l’attenzione per l’ambiente e per i cambiamenti climatici, le esperienze turistiche green e slow, la tutela e il benessere della comunità…) e finalmente le mette a sistema. Insiste sul potenziamento delle azioni di sviluppo secondo logiche comunitarie e partecipate come chiave di accesso per un turismo consapevole e di qualità.
Perché il primo ambasciatore dello stile di vita sostenibile, da condividere e promuovere, è proprio la collettività che vive responsabilmente il territorio e mette il proprio benessere al centro … verso l’ecodestinazione.
«L'obiettivo della certificazione per il turismo sostenibile non è solo quello di avere un marchio voluto dall'Organizzazione mondiale del Turismo ma soprattutto quello di insistere sulla cultura del turismo dove tutti: residenti, operatori e parte pubblica si adoperano per creare sistema e per uno sviluppo turistico come futuro per la nostra Valsugana» così il presidente Denis Pasqualin in occasione della partecipazione alla Green Week, il festival della Green Economy organizzato a Trento a inizio marzo di cui APT Valsugana era partner.