Giovedì 12 luglio si alza il sipario su «Calavintage»
Presentato il primo festival trentino dedicato alla musica degli anni '50 e '60

>
Presentato presso la sede della Federazione Trentina Pro loco e loro Consorzi, il programma della terza edizione di Calavintage, un Festival di musica anni ’50 e ’60 che si svolge dal 12 al 15 luglio a Calavino, in Valle dei Laghi.
A presentare l’evento sono stati Enrico Faes, presidente della Pro Loco di Calavino (organizzatrice dell’evento), Marco Pisoni direttore artistico e Giorgia Graziadei, responsabile grafica.
Un Festival di musica soprattutto anni ’50 e ’60 che racchiude non solo musica di grande qualità, ma anche e soprattutto tanta animazione territoriale.
«Con questa terza edizione» ha dichiarato il presidente della Pro loco Enrico Faes «abbiamo cercato di dare ancora più struttura all'evento, concentrandoci su scelte musicali accurate e di qualità, affiancate da molte attività di intrattenimento. Giovedì 12 saremo felici di posare la prima pietra del forno di Comunità, che abbiamo potuto realizzare grazie a una raccolta fondi durata tutto l’inverno. A partire da venerdì proporremo un programma molto ricco soprattutto per i più piccini. Grazie alla collaborazione con il gruppo storico di Calavino e con Ecomuseo della Valle dei Laghi, infatti venerdì, sabato e domenica a (partire dalle ore 17.30) proporremo diversi laboratori sugli antichi mestieri, ai quali si aggiungeranno le animazioni della roulotte Giacomella e dell'Artbus. Un programma davvero a misura di famiglia.»
Questo evento trascinerà tutto il paese di Calavino nella svavillante atmosfera degli anni ’50: tutto sarà vintage, dagli sdrai provenienti direttamente dalle spiagge italiane degli anni ’60, alle bibite che rispetteranno i gusti e il packaging d’altri tempi.
Tutto questo, abbinato a luci soffuse, a macchine d’epoca e a stand enogastronomici specializzati per la carne prelibata, sarà collocato in una cornice magica, il grande parco di Calavino.
Per quanto concerne, invece, la parte musicale è Marco Pisoni, musicista e curatore artistico del Festival, a lasciare qualche dettaglio sui concerti.
«Nonostante Calavintage sia solo alla sua terza edizione» sottolinea Pisoni «si sta affermando sempre più come Festival di riferimento per le band che gravitano attorno alle subculture musicali, soprattutto degli anni ‘50 e ‘60. La scelta dei gruppi è pensata per accontentare un pubblico eterogeneo, presentando varie culture musicali, dando rilievo sia a gruppi locali che nazionali.»
La novità di quest'anno sarà la presenza fortemente voluta del gruppo dell'americano Rob Ryan ma, già a partire da giovedì, si cercherà di fare il pienone con i trentini Rebel Rootz che saranno preceduti dai localissimi (di Calavino) ragazzi della Fanfara Tigre.
Per quanto concerne i generi, si spazia dal rock'n'roll an rockin'blues, al rochabillu al country honky-tonk, passando per il reggae e per la musica bit Italiana, quest'ultima portata in chiusura dell'evento dal nuovo gruppo de «Gli ammutinati».
L’ evento attira di anno in anno un numero maggiore di appassionati e curiosi, provenienti anche da lontano; proprio per questi ospiti quest’anno è stata allestita una zona tende, dove sarà possibile pernottare su prenotazione.
Calavintage è un festival che coinvolge non solo la Pro Loco ma tutta la comunità: alla sua realizzazione collaborano anche tante associazioni del paese in particolare il Corpo Bandistico di Calavino, il gruppo parrocchiale, Ecomuseo della Valle dei Laghi, il gruppo storico degli antichi mestieri e la Filodrammatica San Genesio che ha curato in questi mesi una commedia inedita, «intermezzo madruzziano», che sarà il gran finale, domenica ad ore 22.00, di quella che sicuramente sarà una grande edizione di Calavintage!