Laghetto Foci del Leno, apertura entro ottobre 2019

Il Comune di Rovereto ha avviato nuovi lavori per renderlo ancora più attrattivo

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L’amministrazione Comunale ha concesso un termine aggiuntivo di 60 giorni per la realizzazione dei lavori inclusi nella variante ma il collaudo dell'opera con apertura al pubblico delle nuove strutture, dovrà avvenire entro il 24 ottobre 2019.
È questa una delle condizioni poste dalla Giunta Comunale che nella sua ultima seduta di martedì 23 luglio ha deliberato approvando la variante costruttiva e progettuale (datata aprile-luglio 2019), relativa ai lavori di approntamento del bacino artificiale per la pesca sportiva e l'insediamento di attività ludico-sportive alle foci del Leno in località Moja a Sacco.
Il contratto stipulato nel 2016 con la società Tosca Costruzioni Srl scaturiva da una procedura assolutamente vantaggiosa per l’ente pubblico che merita una sottolineatura e giustifica anche la tempistica del cronoprogramma: trattasi infatti di un progetto a costi «zero» per il Comune di Rovereto nonostante l’ente porti al patrimonio opere per quasi 1 milione di euro.
 
Il metodo scelto per la riqualificazione di quest’area, occupata fino al 2011 dalla associazione Polisportiva Kosmos - Rovereto, successivamente inutilizzata ma assolutamente strategica per finalità ludico-ricreative e di interesse collettivo, è stato quello di conseguire la riqualificazione del lotto - per ritornarlo fruibile alla collettività - attraverso lo strumento del partenariato pubblico-privato.
L'istituto giuridico individuato e prescelto per attuare tale operazione è stato l'asta immobiliare sul diritto di superficie della durata di 25 anni da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Dunque un istituto classico della contrattualistica pubblica (l’asta) ma modernamente declinato al supremo interesse di garantire il patrimonio immobiliare del Comune che è collettivo (e dunque del cittadino).
 

 
Infatti l'art. 953 del codice civile prevede che quando il diritto è vincolato in un tempo determinato (25 anni in questo caso), allo scadere del termine il diritto di superficie si estingue e il proprietario del suolo diventa proprietario della costruzione (il Comune quindi).
Sulla base di questa visione strategica a lungo termine e nel supremo interesse del patrimonio comunale sono stati predisposti gli atti necessari per dar corso all'operazione immobiliare.
Pertanto gli elementi cardine dell'asta pubblica immobiliare e la procedura di individuazione del contraente sono stati:
- la costituzione del diritto di superficie di 25 anni (con un importo a base d'asta di euro 57.334,43)
- il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma vincolata al valore della proposta progettuale; attività da insediarsi; cronoprogramma dei lavori; eventuali migliorie all’offerta.
 
In data 5 ottobre 2016 è seguita la stipula del contratto con la ditta Tosca Costruzioni srl, con sede a Dolcè (VR) risultata vincitrice con un’offerta economica pari a € 59.834,43 dell’asta e a seguito del rilascio del permesso di costruire, i lavori sono iniziati in data 22 marzo 2017.
Il progetto ha subito delle varianti perché la società Tosca Costruzioni ha poi prospettato di convertire il bacino della pesca sportiva anche in pista da pattinaggio durante la stagione invernale.
Ciò al fine di incrementare ulteriormente l’offerta delle attività ludico/sportive dell’area, proposta valutata favorevolmente dall'amministrazione comunale.
Nel marzo di quest'anno la società Tosca Costruzioni srl ha chiesto all'amministrazione comunale di valutare altre modifiche al progetto tutte tese ad aumentare di fatto il valore dell’area e con maggiore valenza pubblica grazie ad opere o servizi che migliorano l’offerta turistico - recettiva per la città di Rovereto, a totale carico della ditta.
 

Pertanto oltre alla realizzazione della pista del ghiaccio, la società ha proposto:
•  L'introduzione di giochi per bambini nell’area verde prossima al lago;
•  la realizzazione di un nuovo parcheggio inerbito, da utilizzarsi in occasione di grandi eventi;
•  il potenziamento dell'area di ristoro;
•  la sistemazione esterna con alberature e plateatici;
•  il rifacimento del parcheggio lungo via Zigherane realizzando un posto auto in più;
•  la realizzazione di una nuova isola ecologica;
•  la costruzione di piccoli manufatti in legno a servizio dell'area open air;
•  un'attività di collaborazione con l'APT per organizzare e promuovere le iniziative del bicigrill;
•  la valorizzazione dei prodotti locali, nella proposta gastronomica;
•  uno spazio per le associazioni che si occupano di persone svantaggiate;
•  la possibilità di aggiungere una nuova stazione del bike-sharing;
•  la disponibilità a realizzare un pozzo a servizio del vicino percorso Kneipp;
•  nonché di eliminare la previsione di realizzare uno spazio per le grigliate per il pescato, del campo per il gioco delle bocce e della parete di arrampicata per bambini.
•  Opportunità queste che daranno lavoro a 15 persone.

L'amministrazione comunale ha valutato favorevolmente la proposta di variante nel marzo 2019 che la società Tosca Costruzioni Srl, in data 9 luglio 2019 ha quantificato per una maggior spesa (a carico dell’impresa) di euro 328.484,33. Dunque interamente a carico della società Tosca Costruzioni srl.
Merita evidenziare che i lavori inizialmente previsti dal contratto dovevano essere pari a 400.000 euro, ma che Tosca Costruzioni ha realizzato un intervento di euro 922.917,32; ciò significa che il Comune di Rovereto, alla scadenza del diritto di superficie, si troverà realizzate delle opere per un maggior importo di euro 522.917.
Il progetto di variante ha attenuto l'approvazione da parte della Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio (CPC) in data 4 giugno 2019.
Poiché il permesso a costruire era stato rilasciato in data 22 marzo 2017, l'opera doveva essere conclusa entro il giorno 14 gennaio 2018 (il cronoprogramma prevedeva infatti complessivi dodici mesi per progettare, realizzare, collaudare e aprire al pubblico la nuova struttura).
 

 
Ma in data 18 settembre 2017 i lavori erano stati sospesi per la mancata autorizzazione, da parte degli uffici preposti della Provincia Autonoma di Trento, a derivare l'acqua per alimentare il bacino artificiale dalla roggia Pajari.
La società in attesa ha realizzato il bacino e le strutture al grezzo, rinviando le opere di finitura e il carico dell'acqua, previste dal cronoprogramma all'ottenimento dell'autorizzazione stessa.
Solo in data 29 aprile 2019 è pervenuta l'autorizzazione della PAT a realizzare un pozzo esplorativo, per la caratterizzazione dell'acqua e quindi solo da tale data la società Tosca Costruzioni ha potuto proseguire con i lavori, sospesi in data 18 settembre 2017.
Il nuovo termine dei lavori sarebbe quindi fissato al 25 agosto 2019.
In considerazione di quanto previsto dalla variante, è stato quindi concesso un termine aggiuntivo di 60 giorni.
Da ciò ne deriva che il collaudo dell'opera, con l'apertura al pubblico delle nuove strutture, dovrà avvenire entro il 24 ottobre 2019.