19ª edizione di Fantasio, Festival Internazionale Regia Teatrale

Organizzato da EstroTeatro, Gruppo Teatrale Gianni Corradini e TeatroE, Fantasio si prepara alla nuova edizione, la seconda al Teatro di Villazzano

Torna la 19ª edizione di Fantasio, la gara riservata ai registi teatrali che Gianni Corradini inventò nel lontanissimo 1997, facendo quasi una scommessa con l’amico Leonardo Franchini: una scommessa che in quel momento poteva apparire impossibile, ma che negli anni – edizione dopo edizione – si è rivelata decisamente vincente.
A contendersi la vittoria finale di questa 19ª edizione, il 6 e 7 dicembre presso il Teatro di Villazzano, saranno in otto: Elisabetta Carosio, Samuele Chiovoloni, Silvia Marchetti, Niccolò Matcovich, Carola Minincleri Colussi, Bruno Rigobello, Michele Segreto, Stefania Tagliaferri.
I registi – selezionati dopo una accurata valutazione tra più di 120 candidati - saranno chiamati a misurarsi su un testo uguale per tutti.
La parte più dura della gara, però, sta nel fatto che tale testo rimarrà ignoto fino a pochi giorni dall'inizio del concorso. E, come se non bastasse, i finalisti dovranno costruire la breve rappresentazione (15 minuti) in loco.
 
Per quanto riguarda la materia di gara, la scelta di quest'anno va in controtendenza rispetto alle passate edizioni.
Infatti, dopo due anni di grandi classici (Macbeth nel 2016 e Locandiera nel 2017), la direzione artistica ha deciso di cambiare.
Un cambio importante e netto, visto che si è optato per passare da un testo teatrale, ad un testo musicale di uno dei più grandi cantautori italiani.
Sarà così Bocca di rosa, dell'indimenticato cantautore genovese Fabrizio De André, il lavoro da interpretare con pochi mezzi, un limitato numero di attori e la compensazione della creatività tecnica e ideale.
 
Le motivazioni che hanno portato a tale scelta risiedono nella strettissima relazione che esiste tra la musica e la poesia, come spiega Mirko Corradini, direttore artistico del Festival.
«Fantasio è un Festival di regia. Il regista, quello vero, è un raccontastorie. Un raccontastorie è un poeta. Un cantautore è un poeta. Quando ho deciso che il testo di quest’anno doveva essere un testo di una canzone è stato facile scegliere De André. Non solo perché è un cantautore “in direzione ostinata e contraria”, e questo mi piace, ma perché è quello che fra tutti gli altri sento più teatrale, i suoi testi sono storie, i suoi testi sono immagini, i suoi testi sono emozioni. Il regista crea immagini, racconta storie ed emoziona.»
Tuttavia, oltre alle fasi finali della gara, Fantasio 2018 è molto altro ancora.
 
Fantasio 2018 porta con sé un voluminoso bagaglio di esperienza e di soddisfazione. Il Fantasio, infatti, è il teatro che nasce e prende forma, giorno per giorno, in un periodo breve ma frenetico di residenza. I registi lavoreranno a Villazzano.
Lì, indicheranno, inventeranno, si confronteranno tra loro; modelleranno, ma di corsa, gli attori e le attrici a disposizione.
Attori e attrici, che in questa dinamica fortemente collettiva non saranno, di sicuro, soltanto interpreti.
Un teatro – il Fantasio – che sarà aperto a chi avrà voglia di curiosare nel «work in progress» del concorso.
A fare da contorno al festival e alle due serate finali del 6 e del 7 dicembre, saranno inoltre previsti alcuni eventi che animeranno le due settimane di Fantasio 2018.