Fugatti e Failoni alla premiazione di Pietro Sighel e del team
«Bentornati campioni» – «Il successo di un territorio, ora lavoriamo per la struttura olimpica» – «A Piné scelta definitiva in tempi rapidi»

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La musica dal vivo, lo striscione «bentornati campioni», le bandierine tricolori sventolate dagli alunni delle elementari di tutto l’altopiano, il calore della comunità che si è stretta attorno ai propri rappresentanti alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
Sono gli ingredienti della festa organizzata all’esterno dell’Ice Rink di Miola per premiare e ringraziare i pattinatori di Piné e dell’Alta Valsugana di ritorno dai Giochi.
«Star» di casa certamente Pietro Sighel, forte dell’argento e del bronzo conquistato nelle staffette a cinque cerchi, affiancato però dalla sorella Arianna Sighel, da Davide Ghiotto (bronzo nei 10.000 metri a Pechino) e da tutti gli «skater» e preparatori della squadra che si allena al centro di pattinaggio: importante struttura anche in vista delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina come hanno confermato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale allo sport Roberto Failoni.
«Questo è un momento di festa, per una comunità che ha sempre creduto nei propri giovani, nella vocazione educativa dello sport e ha saputo investire in una struttura che ha dato grandi campioni, – così parlò Fugatti. – Questi giovani atleti sono un modello. Con i loro risultati Pietro Sighel e Francesca Lollobrigida, che qui si allena, hanno dato risalto a tutto il Trentino.»
Ma lo sguardo, ha continuato il presidente, è già puntato al 2026, quando fra quattro anni Baselga sarà teatro delle Olimpiadi.
«Sarà una grande occasione di crescita per i nostri territori che ospiteranno le gare e naturalmente per Baselga.
«Richiederà di lavorare negli anni a venire con l’obiettivo di realizzare un impianto adatto per le manifestazioni e le attività per le quali questa località è stata scelta.
«Un’occasione che non dobbiamo farci scappare, soprattutto dopo i risultati di Pietro e di questi ragazzi, con lo spirito far crescere tutto il Trentino.»
Alle nuove generazioni e agli atleti - i migliori esempi di uno sport nel dna dei trentini secondo il direttore dell’Ice Rink e moderatore dell’evento Nicola Condini - ha guardato anche l’assessore Failoni, che ha sottolineato il valore per la Provincia autonoma di Trento del connubio fra scuola e sport.
«Campioni come Pietro e tutta la squadra dell’Ice Rink riescono a raccontare ai nostri ragazzi quanti sacrifici, quanta dedizione ci vuole per raggiungere una medaglia.
«Questi atleti hanno capito la loro responsabilità di essere un faro per le nuove generazioni.»
Ed è lavorando fin da subito nel presente che si costruiscono i successi di domani.
«Abbiamo questo grande obiettivo delle Olimpiadi 2026 che ci giochiamo in casa, a Baselga come in val di Fiemme.
Una doppia responsabilità, – ha aggiunto Failoni. – È quindi necessario dare in poco tempo una risposta definitiva sul futuro impianto di Piné.
«Vedremo quale sarà la soluzione migliore sotto l’aspetto della sostenibilità economica. Si deve fare sintesi e partire con i lavori, per arrivare preparati al 2026 e magari andare a vincere ancora.»
Il sindaco di Baselga Alessandro Santuari ha raccontato cosa significano le medaglie vinte da Pietro Sighel. Successi non solo del singolo, ma anche di un gruppo e di una comunità.
«Rappresentano il coronamento di un sogno che nasce 70 anni fa, addirittura dagli anni Quaranta quando è nato il pattinaggio nel nostro territorio.
«È stata una crescita lunga, frutto di tanta passione, fatica, impegno. E di tanta semina, come quella che proviamo a fare qui oggi con i tanti bambini e ragazzi presenti.»
Gli atleti, ha continuato Santuari, sono «esempi eccellenti, il migliore traino per le cittadine e i cittadini del domani, nella convinzione che sport è salute e cultura».
Un’atmosfera di entusiasmo condivisa anche da Paola Mora, presidente del Coni Trento, che si è rivolta direttamente ai più piccoli.
«Ho ammirato le vostre bandiere, sono già un esempio di spirito sportivo, ci si mette in gioco a prepararsi. Ringrazio tutti, chi ha vinto e chi ha partecipato.
«Già raggiungere le olimpiadi è infatti un traguardo. Il risultato di questi ragazzi parte da lontano, dalla volontà di una comunità che si è unita attorno ad una passione, riconoscendo il valore dello sport come aggregazione, cultura, economia.
«I Giochi 2026 saranno una tappa di un cammino importante anche per il rapporto tra scuola e sport.»
Al momento di festa hanno partecipato i rappresentanti della comunità, i gruppi sportivi, le associazioni sportive e culturali del territorio, le autorità civili e militari. Premiati oltre a Pietro e Arianna Sighel e a Davide Ghiotto l’allenatore Matteo Anesi (oro a Torino 2006) e gli atleti del team David Bosa, Jeffrey Rosanelli, Michele Malfatti, Alessio Trentini, Francesco Betti, Andrea Giovannini. Francesca Lollobrigida, che non era presente per impegni istituzionali, sarà a Baselga per i campionati italiani assoluti in questo weekend.