Martiri del 28 giugno: il 74° anniversario celebrato a Riva

La solenne cerimonia di commemorazione sarà aperta dai rintocchi della Renga, la campana della torre civica Apponale: alle 8 del mattino suona a lutto per 5 minuti

Foto della edizione precedente ad Arco.
 
Giovedì 28 giugno la memoria torna ai tragici fatti dell'estate del 1944, quando alcune decine di militari delle SS agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva: tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture. Il ricordo di quell'orrore è sempre vivo nelle comunità dell'Alto Garda, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo congiunto.
 
La giornata di commemorazioni inizia con i tradizionali rintocchi della Renga, presenti il sindaco Aldalberto Mosaner, la Giunta municipale e una rappresentanza del Consiglio comunale con il presidente Mauro Pederzolli, oltre ad una rappresentanza delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma, presenti inoltre alcuni ex partigiani e parenti delle vittime.
Si ricorda che l’iniziativa dei rintocchi della campana civica è nata dalla proposta di un gruppo di cittadini rivani, accolta all'unanimità dal Consiglio comunale nel settembre del 2003, a ricordo perenne dei Martiri.
Come tradizione, ai rintocchi della torre civica fa seguito la deposizione delle corone di alloro ai tre cippi intitolati a Meroni, Impera e Franchetti, al sacrario dei Caduti al cimitero del Grez e alla stele al parco della Libertà.
 
La celebrazione congiunta inizia alle 17.30 alla loggia pretoria del municipio con la deposizione di una corona alla lapide che ricorda i Martiri della libertà, presenti le rappresentanze dei tre Comuni, della Comunità di Valle, della polizia locale, delle forze dell'ordine e delle associazioni combattentistiche e d'arma.
A seguire nel cortile della Rocca si presenta il libro «Tina, Dante Dassatti, Giovanni Parolari» di Sandro Schmid e Lidia Parolari. (ed. Osiride, 2017, 256 pagine), con l'intervento di Sandro Schmid e Tiziano Grottolo.
Quindi si tiene una visita guidata alla mostra «Achtung Banditen! La Resistenza nel Basso Sarca, 1943-1945» allestita nella sezione di storia del Museo Alto Garda.
 
Sabato 30 giugno all'auditorium del Conservatorio va in scena lo spettacolo «28 giugno 1944», a cura dell’associazione culturale Quadrivium, testo di Paolo Nori, musiche originali di Maurizio Pisati (inizio alle ore 21).
Lunedì 2 luglio nel cortile della Rocca si tiene il concerto del coro Bella Ciao diretto dal maestro Tarcisio Battisti (inizio alle ore 20.30, in collaborazione con ANPI Alto Garda e Ledro).