Mattia Chiodega si aggiudica il secondo Golf Master del Trentino

Il campione chiude con un risultato strepitoso: Meno uno lordo sul campo Secondo un grande Renato Tessadri. Prima Lady Giulia Bertollo.

Mattia Chiodega (nella foto in sequenza dinamica sotto il titolo e nella foto a pié di pagina), forte del fatto di giocare nel campo di casa, ha marcato uno strepitoso 69 lordo (-1) che gli permettere di portare via una grande vittoria distaccando i secondi classificati di ben 5 colpi.
La classifica Lady se l'è aggiudicata Giulia Bertollo, anche lei vincitrice della tappa e del master, scavalcando Caterina Sartori che fino a quel momento era in testa.
Il primo netto di tappa se lo aggiudica lo Junior folgaretano Davide Decarli che cede quindi il primo junior a Stefano Pergher (pure di Folgaria).
La classifica generale Junior viene vinta da Francesco Meneghello (nella foto qui sotto), il quale vede svanire la possibilità di piazzamento nel podio nella classifica finale a causa di una giocata sotto tono dovuta alla difficile interpretazione di gioco dei green.
Il podio Seniores va a Rinaldo Bortolo, grazie alla sua costanza che lo ha accompagnato in tutte le cinque tappe. La classifica seniores di giornata è stata dominata dall'esperto Danilo Prantil, che senza fare tutte le cinque tappe si è aggiudicato un significativo secondo posto in classifica generale.



Mattia Chiodega
, padrone in casa, non si è preoccupato minimamente di giocare al risparmio e fin dall'inizio ha voluto mostrare ai suoi diretti rivali di che pasta fosse fatto l'uomo da battere. Già dopo le prime buche aveva distaccato in maniera irreversibile il secondo in classifica Francesco Meneghello. Solo Tessadri e Tabarelli erano rimasti nella scia di Chiodega; ma entrambi hanno ceduto nelle seconde nove, chinando il capo allo strepitoso Chiodega che, mettendo a segno 2 birdie, prendeva il volo verso il podio.
Tessadri, a cinque buche dalla fine, è andato a fare una serie di tre putt che lo hanno fatto scivolare dalla seconda alla terza posizione e, si badi bene, pur mantenendo lo stesso punteggio di Tabarelli. (Nella foto che segue, il gruppo dei vincitori)



La Classifica Femminile vede campionessa Giulia Bertollo.
Bertollo e Sartori erano state messe nel medesimo flight in modo che il loro duello per il titolo fosse diretto. Il colpo da maestro l'ha fatto Caterina Sartori che ha avuto la gioia di poter marcare buca-in-uno alla Buca Sei. Gran colpo che non le è bastato per vincere a causa di due buche sballate.
Giulia Bertollo era davvero agguerrita e non si era fatta intimidire dalla hole-in-one della collega, tanto vero che dopo 9 buche impeccabili si era gia imposta nella sfida. (Nella fotro che segue: Caterina Sartori a sinistra e Giulia Bertollo a destra)



Il Grande Golf.
La cosa che più ha caratterizzato quest'ultima tappa dell'edizione 2008 del Master Trentino è stato lo spirito del Grande Golf. Renato Tessadri ha cercato di star dietro a Chiodega e nelle prime nove buche era riuscito ad alternare colpi sfortunati con altri del lato B (fortuna), in pratica tanti bogey quanti birdie. Ma poi si è trovato costretto a esagerare, finché il cattivo risultato di una buca gli ha fatto capire che non sarebbe mai riuscito a competere con il forte padrone di casa (che fra l'altro era già saldamente in testa in classifica). Mattia Chiodega era freddo e determinato, come ci si aspetta dal campione del proprio circolo .
Il bello del grande golf, tuttavia, c'è stato come nelle grandi ed epiche sfide americane. Accertato che non c'era più nulla da fare contro Mattia che aveva innestato il turbo, i suoi compagni di flight hanno cominciato a tifare per lui, applaudendolo nei grandi colpi e disperandosi quando sbordava il birdie da colpi impossibili.
Stessa cosa per le ragazze, dove Caterina Sartori - vincitrice in pectore (e madre di una hole-in-one) - è stata sconfitta da un 13 in un par cinque e da un 8 in un par quattro, facendo strada alla attenta Giulia Bertollo che ha saputo cogliere l'occasione. Alla fine, e questo è il grande golf, l'amicizia tra le due ragazze non è stata minimamente intaccata. A golf non si batte il giocatore, ma il campo.



Ad colorandum.
Noi, presentando il campo, l'altro giorno avevamo descritto il percorso del Rendena Golf Club per quella che ritenevamo la sua caratteristica migliore, i green, che secondo noi erano tenuti così bene da poter essere considerati i migliori del Trentino. Questo perché vi avevamo giocato un mese fa. Oggi non avremmo certo potuto dirlo perché i green erano rovinati. Non sappiamo che cosa sia successo, ma dobbiamo scusarci con i nostri lettori perché sono abituati a sentirci dire sempre la verità.
La giornata finale del Master al Rendena, tuttavia, è da ricordare anche per lo splendido paesaggio di montagne innevate tutt'intorno e per la splendida giornata di sole che ha reso la gara piacevole a tutti pur con una temperatura rimasta intorno ai 7 gradi.

Francesco de Mozzi