La singolare campagna di Fabio Pipinato

«Giorno dopo giorno, Passo dopo passo», come recita il suo slogan: 650 km a piedi per incontrare i cittadini alla velocità dei suoi piedi

650 Km. Tanto è lungo il cammino intrapreso da Fabio Pipinato verso le elezioni per la Provincia di Trento del 27 ottobre nelle file dell’UpT (Unione per il Trentino).
Un cammino nel senso letterale del termine: Pipinato sta percorrendo le valli, attraversando i paesi, incontrando i cittadini alla velocità dei suoi piedi.
«Passo dopo passo», come recita il suo slogan. Una scelta di sobrietà e semplicità in tempo di crisi, certamente, ma anche di una salutare lentezza che gli permetta di ascoltare distintamente timori, speranze, incubi, sogni o più semplicemente esigenze dei suoi conterranei.
Perché come racconta il custode di un convento di clausura che Pipinato ha incontrato questa estate a Nazareth, in Terra Santa, l’unico modo per diventare mediatori di pace credibili tra cristiani, ebrei, musulmani è di andare a piedi, perché chi cammina è vulnerabile, indifeso, ha tempo per fermarsi e ascoltare.
Giorno dopo giorno, passo dopo passo.
 
Un ascolto che include a pieno merito le ragioni e le passioni del volontariato, il sacrificio e la gioia che lo spendersi per gli altri comporta: perché quello è il mondo da cui Fabio Pipinato proviene e che ha vissuto per tanti anni.
Cooperante in Rwanda nel 1993-1994 e in Kenya nel 2003-2004 con la campagna «Tree is life», che ha avuto come testimonial anche il Premio Nobel per la Pace Wangari Maathai.
È stato organizzatore dell’UNIP, l’Università Internazionale per la Pace a Rovereto e, nel passaggio di millennio, ha curato la comunicazione della campagna «Sdebitarsi».
Nello stesso periodo ha coniato e registrato il marchio «World Social Forum» e ha fondato Unimondo, nodo italiano del portale OneWorld.
 
La campagna di Pipinato non smette poi di sorprendere per la sua originalità.
Con l’intento di limitare la produzione di depliant elettorali e «santini» del candidato, uno spreco inutile di risorse economiche e preziosa carta, «gli amici di Fabio Pipinato» hanno ideato una lotteria «passodopopasso», pensata come un’occasione di redistribuzione di reddito.
I premi consisteranno in buoni spesa nei supermercati trentini, e andranno a sostenere l’artigianato locale e il commercio equo e solidale. Inoltre, importantissimo, la vendita dei biglietti offrirà il lavoro a una decina di giovani. Non da poco in un momento di così profonda crisi del mercato occupazionale, specie di quello giovanile.
 
Chissà se il cammino di Pipinato si concluderà nel Consiglio Provinciale Trentino. Non per rappresentare la «gente» indistinta e lontana di cui in molti millantano la conoscenza, ma per dar voce alle donne e agli uomini che la sua scelta consapevole di un cammino «slow» gli permette di incontrare ogni giorno, «passo dopo passo».
 
Miriam Rossi