Marò Latorre e Girone, l'India accetta l'arbitrato internazionale
La Corte suprema indiana ha prolungato di sei mesi il permesso di rimanere in Italia a Massimiliano Latorre per motivi di salute

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La procura indiana ha oggi accettato in Corte suprema il procedimento di arbitrato internazionale presentato dall’Italia per il caso dei marò.
Il che non significa che si vada automaticamente all’arbitrato, perché i giudici hanno fissato un’udienza per il 26 agosto per ricevere il rapporto ufficiale del governo sulla questione.
Secondo il Ministro degli Esteri Gentiloni la decisione del Governo indiano di partecipare all’arbitrato internazionale da noi avviato – comunicata oggi in udienza dal suo rappresentante – conferma il consolidamento del percorso arbitrale intrapreso dall’Italia il 26 giugno.
L’Italia ora però può attivare tutte le misure necessarie per consentire il rientro in Italia anche del Fuciliere di Marina Salvatore Girone.
La Corte Suprema indiana ha anche concesso una estensione di 6 mesi - e pertanto fino alla metà di gennaio 2016 - del periodo di permanenza in Italia del Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre.