Festa a Fiavè per l'arrivo del nuovo parroco don Gianni Poli
Guiderà l'intera valle delle Giudicarie Esteriori. Ad accoglierlo vi era per la Provincia il vicepresidente Mario Tonina

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È stato accolto con una grande festa che ha riunito a Fiavè tutte le comunità delle Giudicarie Esteriori, il nuovo parroco don Gianni Poli, scelto dall'arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, per guidare una ventina di parrocchie fra Bleggio, Lomaso e Banale.
Fra i presenti vi erano gli amministratori dei Comuni coinvolti e il vicepresidente e assessore provinciale all'urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina.
«L'incarico che don Gianni Poli assume oggi, in questo tempo segnato da insicurezza e trasformazioni è davvero importante e di responsabilità – sono state le parole del vicepresidente Tonina, – ma conosciamo il valore di don Gianni che ha saputo operare da missionario nel difficile contesto dell’Amazzonia e sono sicuro che saprà assistere i fedeli di questa comunità pastorale molto ampia con amore, comprensione, sensibilità e grande attenzione.
«Siamo nella terra di don Guetti – ha proseguito Tonina, ricordando che a Fiavé don Guetti trascorse gli ultimi anni del suo sacerdozio – che attraverso la cooperazione, di cui è stato il fondatore, ha saputo dare una speranza di riscatto alle genti contadine, affermando i valori cristiani della solidarietà e dell’uguaglianza.
«Un seme, quello piantato da don Guetti, che ha saputo germogliare ed è ancora vivo in questa comunità. Il compito che l’aspetta è complesso, ma le assicuro, caro don Gianni, che lei non sarà solo. Sono certo che riusciremo a camminare insieme impegnandoci per il bene di tutti.»
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Fiavè Angelo Zambotti, che ha parlato anche a nome degli altri amministratori: Fabio Zambotti sindaco di Comano Terme, Davide Orlandi assessore di San Lorenzo Dorsino, Monica Mattevi sindaco di Stenico e l'assessore del Comune di Bleggio Superiore Erica Serafini.
Il sindaco Zambotti ha ripercorso alcuni dei compiti ai quali è stato chiamato don Gianni, nativo di Rovereto, che proprio il prossimo anno celebrerà i suoi 30 anni di sacerdozio.
Don Gianni, infatti, ha trascorso oltre dieci anni missionario in Brasile, sul rio delle Amazzoni, e ha fatto esperienza anche nella pastorale carceraria.
Al suo arrivo, scortato dai Vigili del Fuoco, è stato accolto da una folla festante nella piazza di San Zeno, da qui la processione è proseguita verso la chiesa per la messa solenne e l’affidamento delle parrocchie.
«Volevo dire con chiarezza che sono contento di essere qui, – ha detto il nuovo parroco commosso rivolgendosi ai tantissimi fedeli che hanno riempito la chiesa di Fiavè. –La mia famiglia che è qui oggi, la mia comunità di origine e anche i fedeli che provengono dalle comunità di San Marco e della Val Rendena che vedo qui fra noi, scusandomi anche per "la mia cantilena", che deriva appunto dagli anni trascorsi in Brasile.»