L'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli sui Marò: «Sempre più farsa»
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa auspica che la vicenda si concluda quanto prima
Il Capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli (foto), ha diramato alla stampa un comunicato nel quale esprime, in maniera concisa propria dei nostri militari, gli stessi sentimenti che noi già abbiamo pubblicato sul nostro giornale (vedi nostro commento).
Anche per l’ammiraglio la farsa politico-diplomatica della vicenda è di cattivo esempio per tutti i nostri militari che si trovano ad operare all’estero.
Rischiano la vita, e questo è il loro lavoro. Ma rischiano anche la loro carriera, solo per far sì che non venga incrinata quella dei politici e dei diplomatici.
Quest’ultimo pensiero è nostro, sia ben chiaro, e non quello del Capo di Stato Maggiore. Che non rischi la carriera anche lui solo perché noi abbiamo espresso la nostra soggettività.
Di seguito il comunicato.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, a nome ed insieme a tutto il personale delle Forze Armate, si stringe affettuosamente ai nostri Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ammirandone l’esempio, il coraggio, la disciplina e il senso dello Stato. È consapevole e condivide la loro sofferenza e soprattutto quella delle loro famiglie che da noi non saranno mai abbandonate, oggi così come dopo la conclusione di questa vicenda. Auspica che questa vicenda che sta sempre più assumendo i toni di una farsa si concluda quanto prima e che i nostri Fucilieri, funzionari dello Stato in servizio di stato, alla stessa stregua di tutti i militari che operano all’estero con Onore per la pace e stabilità internazionali, siano al più presto riconsegnati alla giurisdizione italiana. |
Nota: il comunicato è stato partecipato anche al Presidente del COCER interforze, Generale Cotticelli.