Presentato a Venezia il film «trentino» Italy amore mio
Diretto da Ettore Pasculli e prodotto dalla Exformat Comunicazione di Trento, è un lungometraggio sulle difficoltà delle seconde generazioni

È stato presentato ieri a Venezia presso l’Hotel Excelsior alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica- Biennale di Venezia il film «Italy amore mio», diretto da Ettore Pasculli.
Il film è stato prodotto dall’azienda trentina Exformat Comunicazione di Trento (con sede a Serravalle all’Adige) e Upc Studios di Milano.
Una storia d’amore e l’arte della danza per superare il conflitto tra culture e appropriarsi della libertà di espressione. Sono i temi al centro del nuovo film presentato ieri a Venezia nell’ambito della Mostra del cinema.
Il lungometraggio – prodotto da Upc studios ed Exformat comunicazione con il contributo di Gruppo Bayer Italia, DanceHaus Susanna Beltrami, Uci cinemas e Nuovo CIB – racconta le violenze psicologiche nei confronti delle donne e le difficoltà di integrazione per i figli di genitori stranieri.
Il film, che ha ottenuto il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è patrocinato dal Ministero dell’integrazione, uscirà nelle sale UCIcinemas in autunno.
«Questo film è importante perché bisogna cercare di far conoscere le storie delle seconde generazioni, i loro problemi – ha commentato il ministro Cecile Kyenge – e accompagnare i nostri giovani con gli strumenti che le istituzioni possono offrire.»
Il film racconta la storia di Alina, una giovane rumena che si trova a fronteggiare uno scontro tra due culture: quella della famiglia, orientata alla chiusura, e quella della società in cui è cresciuta, animata da principi di libertà e uguaglianza.
Il desiderio di esprimersi liberamente, soprattutto attraverso la danza, pone la protagonista in una situazione di conflitto con la famiglia.