Vela di Trento, una nuova mensa per la scuola elementare

Le scelte progettuali attente all'inserimento dell'edificio nel paesaggio agricolo e nel paese – I lavori costeranno 450mila euro e saranno conclusi a primavera 2018

Alla luce della richiesta di nuovi spazi per la scuola elementare «San Vigilio» pervenute dall'istituto comprensivo Trento 6, il Servizio Attività Edilizia - Edilizia Pubblica ha in pochi mesi elaborato il progetto esecutivo per l'ampliamento dell'edificio nel sobborgo di Vela, proponendosi come obiettivo principale la realizzazione in tempi brevi di un nuovo volume da adibire a spazio mensa liberando così  spazi per l'attività didattica.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio a un piano fuori terra dove trovano collocazione, oltre alla mensa, nuovi spazi per la ricreazione e per i servizi igienici.
Visto l'interesse archeologico di tutto il centro del sobborgo di Vela, l'intervento è stato studiato in modo da non procedere a scavi in profondità così da poter partire con il lavoro già al termine dell'iter espropriativo e consegnare la nuova mensa scolastica entro la primavera del 2018.
Il progetto, elaborato da un gruppo misto di professionisti interni ed esterni all'Amministrazione,  avrà un costo complessivo di 450.000 euro.
 
 Concept e scelte progettuali 
La prossimità dell'area di progetto al centro storico di Vela e la stretta relazione con l'attuale scuola elementare nonché con il contesto agricolo circostante, hanno ispirato il concept progettuale e quindi la parte creativa delle scelte tipologiche, sviluppando un linguaggio architettonico che interpreta i segni preesistenti costituiti appunto dai caseggiati a nord del sobborgo e dai fitti vigneti che si distendono a sud del lotto.
La proposta di progetto infatti prevede un unico volume a forma di parallelepipedo «puro» addossato alla facciata sud-ovest dell'attuale scuola, collegato a quest'ultima attraverso un volume minore interamente vetrato che funge sia da elemento distributivo degli spazi interni che da «frizione» architettonica rispetto al più corposo edificio scolastico esistente.
 
Il volume principale, che dovrà ospitare la nuova mensa per gli scolari e alcuni spazi accessori, è caratterizzato da una fitta sequenza di aste verticali di diverse dimensioni (quinta semipermeabile) che abbracciano l'edificio e i suoi spazi ricreativi esterni rialzati rispetto al terreno tramite una pedana di legno fruibile dai bambini.
Il ritmo della «quinta» è dato orizzontalmente dalle diverse sezioni delle barre e verticalmente da due matrici sovrapposte che ne modellano il profilo sommitale.
La prima matrice reinterpreta l'andamento costante dei filari di viti che con le loro strutture di sostegno a «V» disegnano lo scenario dello spazio aperto a sud della scuola.
La seconda matrice invece prende forma dall'articolato andamento dello «sky-line» del sobborgo storico della località, che fa da sfondo all'area di progetto.
Questa ricerca formale-architettonica ha permesso di ottenere un ottimo inserimento del nuovo volume all'interno del sobborgo storico, molto apprezzato dalla commissione Edilizia che ha espresso apprezzamenti per il lavoro svolto.