Per Cantine aperte: «Aggiungi l’arte a tavola…»
Le opere degli studenti dell’istituto d’arte «Vittoria» alla Cantina Sociale di Trento

Non solo vino, domani, alle Cantine Aperte: a fianco del dio del vino Bacco/Dioniso ci sarà anche la sorellastra Atena/Minerva, protettrice, tra l’altro, delle arti.
È il caso di Castel Noarna (vedi servizio) e dei suoi pregiati affreschi, di cui abbiamo già parlato in questi giorni, ma anche dei quadri che i visitatori-degustatori potranno ammirare alla Cantina Sociale di Trento - «Le Meridiane» (a Trento sud, all’altezza della rotatoria che porta a Mattarello, in via dei Viticoltori).
Gli studenti Morgana Bressan, Yuri Ciurletti, Arianna Flori, Giulia Gabos, Andrea Luppino, Luca Marignoni, Nicolas Samarez, Chiara Somadossi e Jacopo Vargiu della classe 5ª E, sezione Visual Art, dell’istituto d’arte Vittoria di Trento (seguiti dai docenti di arti figurative Giuliano Orsingher, Fabio Seppi e Paolo Tartarotti) hanno infatti consegnato in questi giorni il frutto della loro azione didattica. Sono tele e pannelli che con tecniche e materiali diversi hanno superato una selezione da parte di una commissione interna alla Cantina stessa.
Il tema era comunque legato all’agricoltura: tuttavia la selezione ha scelto anche lavori astratti e informali dimostrando un interesse non prettamente didascalico o allegorico.
Tra un chardonnay e un müller thurgau, un gewürztraminer e un heredia bianco, soci, turisti e appassionati potranno così soffermarsi anche sulle opere esposte mescolando corposità e materia, luce e colore, egualmente presenti in arte come in viticoltura.
Il direttore Alfredo Albertini e il vicepresidente Nicola Pedrotti hanno dunque inaugurato questo primo nucleo di opere con cui la Cantina intende «riempire di colore culturale e artistico» le proprie pareti bianche, favorendo, come ha ricordato Pedrotti, i giovani talenti.
«Questa operazione ha una valenza duplice, – ha ribadito la Dirigente dell’istituto d’arte Vittoria Elina Massimo. – Per gli enti esterni alla scuola, come in questa caso la Cantina, che possono beneficiare della creatività giovanile e per i nostri studenti che si cimentano con compiti di realtà, progettando e realizzando opere poi sottoposte a selezione.»
Il direttore Albertini ha ribadito che «la creatività del singolo, di cui necessitiamo, dev’essere raccolta nei luoghi e nei tempi appropriati».
«Ognuno dei nostri soci avrà un argomento personale nella visione delle opere che sono, appunto, produttrici di significati multipli. L’arte comunica e fa comunicare agli altri qualcosa che ognuno ha dentro di sé.»
Una prospettiva che l’istituto d’arte/liceo artistico Vittoria persegue da molti decenni, con svariati progetti in sinergia con enti privati e pubblici sul territorio.
Nei prossimi giorni verrà infatti inaugurato il nuovo sottopasso di Roncafort (dagli assessori comunali Italo Gilmozzi e Paolo Castelli) dove gli studenti dell’Istituto hanno realizzato dei coloratissimi pannelli (guidati dalla docente Gloria Zeni).
Nella cornice della Giornata mondiale dell’ambiente il 5 giugno (docenti Zeni e Alberto Larcher) presso l’Ecosportello di via Torre Verde saranno presenti con una mostra sul tema del riuso-riciclo, mentre in questi giorni possiamo ammirare e suonare i pianoforti dipinti dagli studenti di varie classi (guidati dai docenti Berra, Contini, De Filippis, Tartarotti e Valenti) in piazza Dante, tra via Mantova, via Oriola e largo Carducci, in via delle Orne, a S. Pietro (piazzetta Gasmayr), in via Belenzani, a S. Martino, in via S. Croce, su iniziativa dell’associazione culturale Il vagabondo (fino al 10 giugno).
Una progettualità artistica, quindi, che continua a migliorare le forme –spesso grigie e anonime – del nostro territorio urbano e a renderlo più gioioso.
Massimo Parolini