Pattinaggio di Figura, tappa di Budapest

Weekend di successi per Matteo Rizzo e Sara Conti-Niccolò Macii

Dal 10 al 13 ottobre i pattinatori azzurri sono stati impegnati in tre diversi contesti agonistici. Si segnalano soprattutto le affermazioni di Matteo Rizzo a Budapest e della coppia Sara Conti/Niccolò Macii a Dundee.
Da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, il movimento italiano del pattinaggio di figura è stato impegnato in tre differenti contesti di gara, nei quali sono stati ottenuti risultati di rilievo.
 
A Budapest (Ungheria) si è disputato il Budapest Trophy, inserito nell’ISU Challenger Series, il circuito internazionale cadetto.
Matteo Rizzo (Fiamme Azzurre) ha effettuato il proprio rientro agonistico dopo l’operazione all’anca a cui si è sottoposto nello scorso inverno.
Il due volte medagliato ai Campionati Europei ha archiviato l’esperienza con un convincente successo, ottenuto superando la quotata concorrenza dello svizzero Lukas Britschgi.
La dinamica particolarmente rassicurante è rappresentata dal pieno recupero nella padronanza dei salti tripli. Menzione d’onore anche per le coppie di danza Giulia Paolino/Andrea Tuba (Ghiaccio Mezzaluna) e Carlotta Argentieri/Francesco Riva (Icelab), capaci di migliorare i rispettivi primati personali.
 
A Dundee (Gran Bretagna) si è invece tenuto il Tayside Trophy, appuntamento di carattere internazionale nella cui competizione a coppie si sono imposti, per il terzo anno consecutivo, Sara Conti e Niccolò Macii (Fiamme Oro).
Il binomio tricolore, piaciuto soprattutto sui salti lanciati e in parallelo, ha ampiamente preceduto i britannici Antastasia Vaipan-Law/Luke Digby, secondi classificati. Inoltre, nel settore maschile Corey Circelli (Icelab) ha saputo issarsi sul podio. Il ventiduenne azzurro ha concluso alla piazza d’onore, venendo battuto solo dall’austriaco Maurizio Zandron.
 
Infine, a Wuxi (Cina) si è completato l’ISU Junior Grand Prix, il massimo circuito giovanile. Si sono segnalate le prestazioni della coppia di danza Vittoria Petracchi/Daniel Basile (Accademia del Ghiaccio) e di Chiara Minighini (Polisportiva Merano), in grado di ritoccare i propri personal best.
Da rimarcare anche il ritorno sull’arena internazionale di Elena Agostinelli (Icelab) dopo un anno e mezzo di pausa causa infortunio.