Conclusa la 42esima Ciaspolada al Passo della Mendola

Vincono Alessandro Rambaldini e Laia Andreu Trias – Cronaca, interviste e classifiche

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Sono il bresciano Alessandro Rambaldini e la catalana Laia Andreu Trias i vincitori della 42ª edizione della Ciaspolada, che ha avuto luogo questa mattina sulla pista Campi di Golf al Passo della Mendola.
Una soluzione, quella di portare in quota la più importante gara italiana da affrontare con le racchette da neve, che si è rivelata obbligata a causa del clima primaverile, ma che ha raccolto l’approvazione dei quasi 4.000 concorrenti, saliti in Alta Val di Non per correre sul manto bianco, centrando l’obiettivo.
Tutti hanno concluso la propria fatica con il sorriso, sia chi puntava ad un piazzamento di prestigio, sia chi si è iscritto alla manifestazione non competitiva e ha percorso i 3,6 chilometri del tracciato in assoluto relax, magari con i bambini in spalle o il cane al guinzaglio.
 
Si è trattato di una gara assai breve, che alla fine è risultata più adatta agli specialisti della corsa in montagna che ai mezzofondisti, di solito a loro agio sul percorso tradizionale ricavato fra Romeno e Fondo.
Non a caso si sono imposti due scalatori, come l’atleta bresciano della Amorini, al primo centro in carriera dopo la medaglia di legno del 2014 con il tempo di 13’32”96, e come la runner catalana, già prima nel 2012, seconda nel 2014 e 2013, terza nel 2008, con il tempo di 16’41”82.
Al secondo posto troviamo due mostri sacri della Ciaspolada, un po’ penalizzati dalle inedite pendenze, quali il bellunese Claudio Cassi (Atletica Vittorio Veneto), che è giunto al traguardo con 16 secondi di ritardo, e la regina uscente Isabella Morlini (Team Baldas).
La reggiana, vincitrice nel 2013 e 2014, puntava al tris, ma il tracciato non era dei più adatti alle sue caratteristiche e ha accusato 8 secondi di ritardo. I due podi sono stati completati dal meranese Gerd Frick (Amorini), a 26 secondi, e dalla lucchese Annalaura Mugno, al primo podio in questa manifestazione dopo otto partecipazioni, a 41 secondi dalla Trias.


  
Alle 10,30 del mattino lo starter ha sparato a salve per dare il via al gruppo degli agonisti, che hanno affrontato con foga la pendenza imposta dalla pista Campi di Golf.
Rambaldini si è messo subito davanti a tutti, con uno scatto da centometrista, deciso a dettare il ritmo. A un terzo della salita, dove il percorso gira verso sinistra e incontra i primi raggi di sole della giornata, ha tre secondi di margine su un drappello di inseguitori, guidati da Barizza, Debiasi, Cassi, Crosas, Sociats e Urò Mompel.
A metà della salita passano a dieci secondi dal leader Cassi, Sociats, Barizza e Urò Mompel, ma al giro di boa, quando si comincia a scendere, resistono ormai ad Alessandro Rambaldini i soli Gerd Frick (a 15 secondi), uscito con prepotenza, e Claudio Cassi (a 18 secondi).
 
A questo punto inizia la cavalcata verso l’arrivo, che in realtà serve solo per decidere il secondo e il terzo posto, visto che Rambaldini non verrà più ripreso.
Cassi supera Frick a metà discesa e vince il braccio di ferro. Ottimo quarto, a quattro secondi da Frick, il trentino di Vigolo Vattaro Andrea Debiasi (Amorini), quinto il primo straniero, Asensio Just Sociats, sesto Lucio Fregona (Astra Quero), settimo Alessandro Rescigno (Amorini), tutti a pochi secondi l’uno dall’altro.
Claudio Cassi, oltre al secondo posto, si è portato a casa anche il successo nella categoria Master, introdotta quest’anno. Il primo vincitore della Ciaspolada nella categoria junior è invece Roberto Fregona (Astra Quero), 26° assoluto, che ha preceduto Gerardo Rubino (Amorini), 27° al traguardo, e Daniele Stenico (Gabogas). Fra gli affezionati alla Ciaspolada trentina da segnalare anche il parroco volante Don Franco Torresani, che ha chiuso al nono posto, quindi il modenese di Vignola Antonio Santi (undicesimo ), mentre Simone Faustini, figlio di Osvaldo, capitano della nazionale della maratona di qualche lustro fa, ha terminato dodicesimo.
Il trentino Antonio Molinari ha chiuso quindicesimo.
 


Anche in campo femminile Isabella Morlini ha cercato di fare la differenza nella prima metà ascendente. In salita nessuna concorrente è riuscita a tenere il suo ritmo, ma dopo il traguardo volante posto giro di boa Laia Andreu Trias ha cambiato marcia e si è buttata all’inseguimento della reggiana, superata a metà della discesa.
La spagnola ha chiuso la sua prova con il tempo di 16’41″82, con 8 secondi di vantaggio su Isabella Morlini. Terza, senza affanni, Annalaura Mugno (a 41 secondi), che risulta anche la prima delle senior, appartenendo Andreu Trias e Morlini alle master.
Quarta un’altra catalana, Rosa Valls Tiò, quinta Simonetta Menestrina, che risulta anche prima fra le trentine, gusto davanti alla sesta, Mirella Bergamo. Vince la cat egoria junior femminile Chiara Manfredini.
 
Oltre alla gara degli agonisti si è poi svolta in parallelo quella non competitiva, alla quale hanno preso parte gruppi sportivi provenienti da tutta Italia. Il più numeroso è risultato l’Ana di Covelo, con 105 ciaspolatori al via, seguito dall’Eà Tramontana di Teolo (Padova), con 98, e dagli Amici di Banco, che erano in 84.
Ha colpito anche la presenza del Reparto Comando e Supporto Tattici Tridentina della caserma Ottone Huber di Bolzano e di 54 ragazzi africani e del Bangladesh ospitati presso all’Ostello Madonna della Neve di Castelfondo, provenienti da Bangladesh (21), Mali (10), Gambia (7), Senegal (6), Ghana (5) e Nigeria (5). Molti di loro non avevano mai visto la neve prima di oggi.


  
 INTERVISTE
Ecco le interviste ai protagonisti della 42ª Ciaspolada raccolte a fine gara in località Passo della Mendola. Soddisfatti i vincitori per aver iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa competizione, ma anche i piazzati, perchè partecipare alla Ciaspolada ha sempre una molteplicità di significati.
 
Alessandro Rambaldini: «Dopo un periodo a basso regime in ottobre, ho ricominciato ad allenarmi bene in novembre. Mi sono preparato specificatamente per la Ciaspolada, perché l’anno scorso ero arrivato quarto e questa volta volevo conquistare il podio di quella che, per me, è una manifestazione unica nel proprio genere.
«Il percorso di questa edizione era ideale per le mie caratteristiche, con salita e discesa: ho preso parte a molte gare di corsa in montagna e so che su tracciati di questo tipo riesco a esprimermi bene. Penso, senza esagerare, che quella di oggi sia la mia più bella gara da quando ho iniziato a correre. Un ricordo che porterò con me per il resto della mia vita»
 
Claudio Cassi: «Il tracciato era un’incognita per tutti. Essendo molto breve, tutti gli atleti veloci al via oggi potevano dire la loro e, a maggior ragione, sono contento del mio secondo posto. Alla fine sono usciti ancora gli specialisti della corsa in montagna, nonostante in gruppo ci fossero alcuni stradisti, marocchini su tutti, di buon livello. All’alba dei 45 anni sono veramente soddisfatto del mio piazzamento: è la nona volta che salgo sul podio alla Ciaspolada e per me non può che essere motivo di soddisfazione. Complimenti agli organizzatori per lo splendido lavoro che hanno svolto e complimenti anche a Rambaldini per la vittoria, ma già alla vigilia era il mio favorito numero uno.»
 
Gerd Frick: «Per la seconda volta in due anni sono giunto terzo, ma oggi sono molto soddisfatto della terza posizione. Nell’ultimo mese e mezzo ho accusato un problema a un piede e sono riuscito a correre poco.
«Mi sono allenato in bicicletta e, pur non essendo al top della condizione, ho voluto esserci, perché la Ciaspolada è una gara a cui tengo particolarmente: il terzo posto, alla luce di tutto, non è affatto male.
«Voglio fare i complimenti agli organizzatori, perché, nonostante le difficili condizioni climatiche, sono riusciti ad allestire un bellissimo percorso, con neve compatta. Ne è uscita una gara breve, ma dura. Già dopo 30” ho cominciato a soffrire e per i restanti 13 minuti ho stretto i denti.»
 
Laia Andreu Trias: «È stata una gara molto veloce e per me non è stato facile. Ho stretto i denti in salita e poi sono riuscita a lasciar andare le gambe nel tratto in discesa.
«La Morlini ha imposto un bel ritmo nella prima parte del percorso e mi ha reso dura la vita, ma alla fine sono riuscita a superarla e a conquistare la mia seconda vittoria alla Ciaspolada.
«Qui è sempre bellissimo correre: c’è una splendida atmosfera, che dà un sapore particolare anche alla vittoria.»
 
Isabella Morlini: «Laia è andata veramente forte in discesa. Purtroppo la salita era troppo breve per fare la differenza e quando ho scollinato sapevo che sarebbe stata dura raggiungere il traguardo in prima posizione. Sono comunque molto soddisfatta del secondo posto e non pensavo di essere così in forma. La pista era molto ben innevata e devo dire che ne è comunque uscita una splendida gara.»
 
Annalaura Mugno: «Salire sul podio è una grandissima soddisfazione, ci tenevo e ci stavo provando da otto anni. Ho chiuso spesso nelle prime posizioni, ma la medaglia ancora mi mancava. Il percorso, per me che sono una mezzofondista, era corto, ma particolarmente duro.
«In salita sono riuscita a esprimermi bene e a trovare la forza per rimanere agganciata alle migliori, trovando il giusto ritmo, necessario per non rischiare di saltare. Sicuramente non c’è stato tempo per rifiatare o per godersi lo splendido panorama, che ho intravisto scendendo verso l’arrivo».
 
Gianni Holzknecht (presidente del comitato organizzatore): «Siamo andati contro tutto. Contro il meteo, contro la crisi generale e alla fine anche contro il vento, che ha reso ancor più duro il nostro compito.
«Proprio per questo il risultato finale è stato soddisfacente e appagante: avere quasi 4.000 partecipanti alla Ciaspolada è un risultato da considerarsi eccellente, che conferma il grande credito di cui gode la nostra manifestazione.
«Un plauso particolare va fatto ai volontari: ogni anno ricordo l’importanza del loro lavoro, ma in questa occasione sono stati semplicemente perfetti.»


 
 CLASSIFICHE 42a CIASPOLADA VAL DI NON
Classifica assoluta maschile
Classifica assoluta femminile
Classifica junior maschile
Classifica senior maschile
Classifica master maschile
Classifica junior femminile
Classifica senior femminile
Classifica master femminile