L’assessore Panizza festeggia il giovane Mattia Lever
Grande festa a Vigo Cavedine per il giovane trionfatore di «Ti lascio una canzone» di Antonella Clerici
«Ti auguriamo tutti di proseguire in
una strada di successi, senza mai perdere semplicità e
genuinità»
L'assessore alla cultura Franco Panizza ha partecipato domenica
alla grande festa organizzata dal comune di Cavedine in onore del
quattordicenne Mattia Lever, il giovane che ha vinto il programma
televisivo «Ti lascio una canzone» di Antonella Clerici, cantando
«I giardini di marzo» di Lucio Battisti.
In un teatro di Vigo Cavedine affollato e festante, Panizza ha
avuto parole di apprezzamento per il giovane Mattia: «Ti auguro di
proseguire con costanza e successo sempre crescente nella carriera
musicale che hai scelto e che hai nel sangue, ma anche di
continuare a cantare con la semplicità e la genuinità che ti
contraddistinguono e che ti hanno aiutato a vincere il programma
RAI. Adesso posso dire con soddisfazione che la rete promozionale e
di supporto che il mio assessorato ha allestito a partire dai
Bastard e che ha coinvolto l'intero mondo musicale giovanile del
Trentino, continua a dare i suoi frutti».
L'assessore Panizza ha poi regalato a Mattia Lever un libro sui
Bastard Sons of Dioniso e un cd musicale dell'orchestra Haydn.
Ha vinto per la bella voce, ma ha vinto soprattutto per la
semplicità con cui si è proposto alle telecamere di RAI Uno. Mattia
Lever ha trionfato nella trasmissione canora «Ti lascio una
canzone» condotta da Antonella Clerici «non tanto e non solo per le
sue indubbie dote canore - aveva a suo tempo detto la simpatica
conduttrice televisiva, - quanto per la sensibilità e per il cuore
con cui ha proposto le sue canzoni».
Mattia Lever, festeggiato domenica al teatro di Vigo Cavedine da un
folto pubblico di amici e di compaesani su invito del Comune,
proviene da una famiglia «musicale»: cantanti era il nonno e
cantante è anche il padre Gianni, una passione quindi che gli
circola nel sangue, potenziata però da un carattere molto maturo
per la sua età e da una passione profonda.
Una passione, quella di Mattia, che non gli ha fatto dimenticare di
essere figlio non solo di musicisti, ma anche della terra
trentina.
«È stato bello - gli ha detto l'assessore Panizza, - vederti ad
ogni puntata del programma televisivo tirar fuori dal tuo zainetto
e regalare ad Antonella Clerici un prodotto tipico della tua
terra... Una promozione turistica che ha fatto presa sul pubblico
giovane e che, alla fine, ha contribuito alla tua vittoria».
È però importante che il quattordicenne Mattia non si monti la
testa: «Ti auguro i più grandi successi nella vita - ha ancora
detto l'assessore alla cultura, - ti auguro di proseguire con
successo negli studi e, se sarà destino, anche di farti strada nel
mondo della musica. Ma fai tutte queste cose senza mai perdere di
vista la terra che hai sotto ai piedi. La semplicità, la genuinità,
il radicamento ai valori più profondi non hanno età!»