È morto Kobe Bryant, il Numero Due al mondo di basket

Secondo i giornali USA è caduto con un elicottero privato insieme ad altre 4 persone – La notizia, purtroppo, è confermata

La notizia è di poco fa. Non siamo in grado di confermarla dato che l’abbiamo solo letta sulla stampa Usa ma, proprio perché pubblicata su giornali di assoluta credibilità, temiamo che sia vera.
Kobe Bryant, il Numero Due al mondo di basket, ha perso la vita in un incidente aereo.
L’elicottero privato sul quale viaggiava insieme ad altre quattro persone si è schiantato al suolo nella contea di Los Angeles.
Uno dei passeggeri era sua figlia.

Kobe Bean Bryant è nato a Filadelfia il 23 agosto 1978.
Ha giocato prevalentemente nel ruolo di guardia tiratrice ed è considerato tra i migliori giocatori della storia dell'NBA.
Suo padre è l'ex cestista Joe Bryant, mentre sua madre Pamela Cox è sorella dell'ex cestista Chubby Cox ritiratosi nel 1983.
Bryant è cresciuto cestisticamente in Italia, dove ha imparato i fondamentali europei, e ha militato per tutta la sua carriera NBA nei Los Angeles Lakers, squadra con cui ha conquistato 5 titoli.

Bryant è stato il primo giocatore NBA a militare nella stessa squadra per 20 anni.
Con la Nazionale statunitense ha partecipato ai FIBA Americas Championship 2007 e ai giochi olimpici di Pechino 2008 e di Londra 2012, vincendo la medaglia d'oro in tutte e tre le manifestazioni.
Il 4 marzo 2018 ha vinto il Premio Oscar insieme al regista e animatore Glen Keane, nella categoria miglior cortometraggio d'animazione per Dear Basketball, che ha sceneggiato ispirandosi alla sua lettera di addio al basket.

Rientra tra gli sportivi più conosciuti al mondo, forse il secondo dopo Michael Jordan, e la sua carriera è ritenuta una delle migliori nella storia dello sport professionistico.

 Aggiornamento 
La notizia purtroppo è confermata. Kobe Bryant ha perso la vita in un incidente aereo avvenuto a Calabasas, nella contea di Los Angeles.
Il suo elicottero è precipitato provocando la morte di sette persone più il pilota.
Tra le vittime anche la figlia tredicenne Gianna Maria, che la leggenda del Nba stava portando a un incontro di basket.