Campane a festa in Val di Cembra – Di Giuseppe Casagrande

Val di Cembra in festa per la straordinaria impresa olimpica di Amos Mosaner e Stefania Constantini nel curling

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Hanno suonato a lungo le campane in Val di Cembra per festeggiare oggi pomeriggio la straordinaria impresa olimpica di Amos Mosaner e Stefania Constantini nella specialità sconosciuta ai più: il curling.
Un tripudio di suoni che rimbalzavano da un capo all'altro della valle: da Palù di Giovo, patria dei campionissimi di ciclismo Francesco Moser e Gibo Simoni (tra parentesi, in gioventù, anche Amos Mosaner si era cimentato in questa disciplina) ai paesini dirimpettai, da Mosana a Segonzano, da Albiano a Grauno, da Lisignago a Valda, da Faver a Grumes, dove la coppia enoica più bella del mondo, Mario Pojer e Fiorentino Sandri, ha trasformato alcuni vecchi «sgrebeni» in un meraviglioso giardino vitato.
 

 
Festa grande a Cembra, il comune capoluogo, festa nei paesini della valle, festa in città. Mi sembra di rivivere i momenti magici del famoso record dell'ora (51,151 che oggi è anche un gettonatissimo spumante) quando a Città del Messico nel 1984 Francesco Moser riuscì nella fantastica impresa di abbattere il record dell'ora di Eddy Merckx.
Quella notte con le copie fresche di stampa dell'edizione straordinaria del nostro quotidiano «L'Adige» mi recai a Palù e fu baldoria con il nostro tipografo che nella «caneva» di casa intratteneva gli amici a suon di grappe, vini e spumanti. Che accadrà stanotte? Posso solo immaginarlo quel che accadrà nella valle degli alambicchi: qui è tutto un «lambicar» si dice, laddove la parola «lambicar» significa distillare. Per ora godiamoci questo fantastico momento. In alto i calici. Evviva la Val di Cembra.
Evviva il curling che proprio a Cembra ospita il centro federale di questa specialità che da oggi è entrata nel cuore degli italiani (sportivi e non).