Alla mostra «Furere» (essere folli) anche un’artista trentino
L'arte di Fogarolli all'esposizione che apre domenica nel padovano

«L’unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere o piacere alcuno». (Erasmo da Rotterdam «Elogio alla follia» - 1509)
Dizionario alla mano il termine follia significa «vuoto o mantice, che ha perduto il senno, che opera e giudica inconsideratamente; vano, stolto e altresì fantastico, strano».
Metaforicamente, la follia, può essere ricondotta alla visione, ad un sogno che molto spesso temiamo di raccontare e seguire.
Essere folli è, e deve essere, un rischio. Consapevole.
Follie sono le pennellate di Van Gogh, le parole di Tolkien, le note dei Pink Floyd, visioni sapientemente liberate dallo spirito ed incatenate nella realtà.
Una mostra per riflettere e che fa riflettere su un argomento spinoso, quella di Padova.
Saranno esposte opere artistiche di varia estrazione tecnica: pittura, scultura, fotografia, videoart, pittura digitale, arte multimediale.
Gli artisti coinvolti sono: Christian Fogarolli, Tina Sgrò, Alessandro Rinaldi, Alessandro Troso, Gianluca Stumpo, Cristina Gardumi, Davide Longfils Danilo Martinis, Fabio Panichi, Fabrizio e Lorenzo Carotti, Carlo Chechi, Alia Scalvini, Francesco di Pasquantonio, Massimo Chiarello, A.k.a. No One Roberto Cavalli, Giulia Sebastiani.
La mostra si inaugura domenica 10 giugno alle 17.00 a Castel San Zeno di Montagnana (Padova) all'interno di WE! NOW! HERE! FESTIVAL e rimarrà aperta sino al 24 giugno.
Orari: da martedì al sabato 9.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00 domenica 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00. Ingresso libero.