Il rilancio di La-Vis parte da una una nuova squadra commerciale
Per il Gruppo trentino, un Vinitaly positivo e ricco di reale concretezza

Certamente un Vinitaly dalle
atmosfere positive e bene auguranti, ma anche ricco di tanta
concretezza quello che si è concluso a Verona per il Gruppo
trentino.
La-Vis è concentrata a focalizzare l'impegno sui brands strategici
e per far questo ha presentato una nuova squadra più forte e
strutturata che intende insistere con slancio nell'affermazione di
marchi di immutato appeal in diverse aree del mondo ma dove ora, in
un clima di maggiore fiducia, i parametri di qualità trovano nuova
possibilità di esprimersi.
D'altronde indistintamente clienti ed operatori, buyer e opinion
leader che si sono alternati negli uffici degli stand La Vis
«vestiti Trentino» per l'occasione, confermano che in La Vis come
pure in tutte le sue controllate, i parametri qualitativi per
questo tipo di mercato che si va ridisegnando, ci sono tutti.
Dalle grandi selezioni alle riserve (solo al Vinitaly presentati 2
nuovi prodotti di eccellenza), dai Cru ai prodotti di entrata:
prezzi, disponibilità, servizio, sono in grado non solo di
competere ma anzi sono in grado di conquistare.
Una squadra che può da oggi contare in Italia sulla qualità di
Francesco Ganz, nuovo Responsabile Vendite con alle spalle oltre 20
anni di esperienza sul mercato della distribuzione del vino, ma
anche su qualificati export manager dello spessore di Alessandro
Angelini (già vecchia conoscenza per il Gruppo La-Vis) al quale
saranno affidati i mercati dell'area GAS, e Carl Goossens - già
Pernod Ricard - che invece svilupperà l'area Benelux e
Scandinavia.
Ma le novità non finiscono qui e toccano anche il nuovo mondo. Se
da una parte USA e Canada lanciano segnali tangibili sull'interesse
per prodotti aromatici made in Trentino, sempre in Canada cresce la
voglia di qualità toscana con i brand Villa Cafaggio e Poggio
Morino bene in grado di interpretarla.
Inoltre, sempre in USA, c'è un'altra novità destinata a governare
lo sviluppo dei marchi La-Vis nel prossimo futuro.
Proprio nel corso della kermesse è stato infatti definito
l'agreement che prevede la cessione di FWI.
La commerciale ha trovato un investitore che già opera su quei
mercati e che quindi conosce la realtà americana con il potenziale
che i marchi del Gruppo La-Vis sono lì in grado di esprimere.
Nuovi investimenti con una riorganizzazione del portfolio ed un
potenziamento della struttura sono i nuovi presupposti su cui si
concentrerà lo sviluppo dell'azienda americana che rimarrà
l'interlocutore primo dei prodotti del Gruppo negli USA
(naturalmente rappresentando la sola proposta italiana) e che così
avrà nuova forza di penetrazione in un mercato indicato da tutti
come uno dei più promettenti per i prodotti italiani nei prossimi
anni.
Nuovo Mondo ed Europa le priorità attraverso cui transita il
rilancio di La Vis senza però tralasciare nuove opportunità che
comunque non sono mancate a Verona. Müller Thurgau in primis ma i
bianchi aromatici trentini in genere, hanno affascinato e
conquistato operatori di Corea e Vietnam, prossimi Paesi assieme ad
altri del sud est asiatico dove il commerciale La-Vis intende
raccogliere sfide.
Una voce a parte merita il capitolo bollicine
Ancora una volta confermata a Verona l'euforia che in questi anni
ha circondato questo mondo e di cui TrentoDoc - secondo gli esperti
della comunicazione - rappresenta sullo scenario non solo
nazionale, la realtà che in poco tempo ha saputo mettere assieme in
una valorizzazione d'insieme (sono 34 i produttori) - immagine e
qualità di prodotto, per non parlare di vendite - non paragonabile
con quella di altri.
Cesarini Sforza, degno interprete di questa filosofia e del
territorio Trentino terra d'elezione per la base spumante, ha
presentato qui la sua Riserva Extra Brut Tridentum.
L'annata è quella del 2004 e celebra un'altra importante tappa in
quel percorso apparentemente inarrestabile che la casa
spumantistica di Ravina ha intrapreso anni orsono interpretando
piacevolezza e freschezza sapientemente combinate ad eleganza e
raffinatezza.
Un brand che pur rimanendo un simbolo di classicità, interpreta
modernità e appeal.
Un'altra sfida da vincere ma che già conquista.