Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano approva la manovra finanziaria 2023
Via libera in piena notte, con 19 sì e 16 no, a ciascuno dei tre disegni di legge che la compongono. La discussione articolata della legge di bilancio e della collegata
Nella serata di venerdì 16 dicembre è stato esaminato il dlp 120/22: Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2023-2025. L'articolo 1 riguarda lo stato di previsione dell’entrata: approvato con emendamento sostitutivo del presidente Kompatscher che indicava una cifra di 6,840 miliardi. |
L'articolo 2 definisc e lo stato di previsione della spesa.
In quest'ambito, i consiglieri avevano posto alcune domande sulle varie voci di spesa.
Kompatscher ha riferito a Köllensperger di un trasferimento diretto ai Comuni per coprire i prestiti accesi per impianti sportivi, non necessariamente sovracomunali: nel 2023 erano previsti 9 milioni.
L’ass. Giuliano Vettorato ha parlato di 2,4 milioni per progetti straordinari nel settore della cultura: con il rendiconto si sarebbe pareggiato all'anno scorso; l’ass. Philipp Achammer ha riferito a Knoll delle dotazioni dei servizi culturali, che avrebbero richiesto una dotazione aggiuntiva con l'assestamento.
In quanto a dotazioni diverse per cultura italiana o tedesca, bisognava considerare diversi fattori, che rendevano impossibile parificare le due situazioni: c’erano condizioni strutturali diverse.
L’ass. Massimo Bessone ha spiegato a Knoll che 51 milioni riguardavano una vecchia cessione gratuita patrimoniale con l’Azienda sanitaria di Brunico. In risposta a Köllensperger, l’ass. Waltraud Deeg ha spiegato relativamente alle cifre messe a disposizione per l’assegno di cura che quest’anno c’erano due capitoli, uno per gli assegni di cura di 12.000 persone assistite in casa, uno per le case di cura; si trattava di stime e ci sarebbero state riallocazioni.
250.000 euro erano previsti per un centro di competenza per la ricerca sul sociale presso UNIBZ; 500.000 € erano legati alla possibilità di locazioni per i dipendenti di enti e servizi sociali.
C’era una riallocazione di 10.5 mio € destinati a un finanziamento nell’ambito dell’edilizia abitativa.
L’ass. Daniel Alfreider ha informato sui contratti di servizio nel trasporto pubblico locale: le cifre indicate erano quelle effettive, degli appalti veri e propri, con adeguamenti rispetto alle stime di previsione.
L'articolo 2 è stato approvato con emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher che definiva lo stato della spesa in 6,840: 18 sì, 13 no e 3 astensioni.
L’articolo 3 riguarda gli allegati al bilancio di previsione
Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha presentato alcune proposte di modifica relative a varie missioni, riferendosi tra l’altro all’istituzione di un comitato radiotelevisivo per 40.000 € a garanzia del pluralismo nell’emittente pubblica, a uno studio sull’agevolazione dell’edilizia abitativa e l’effetto delle relative misure, a maggiori fondi per l’inclusione e per collaboratori pedagogici, considerata la situazione di certi distretti scolastici, per velocizzare la classificazione nel livello di cura, a sostegni nell’ambito abitativo per percettori di pensioni minime e molto basse, a un fondo per prestiti senza interesse, che facilitasse i cittadini che avevano bisogno di credito, a strade di accesso. Si augurava che una l’alta proposta venisse approvata.
Il pres. Arno Kompatscher ha chiarito che alcune proposte meritavano di essere valutate, ma non si poteva mettere a disposizione del denaro, bisognava valutare l’attuabilità delle misure; le proposte sarebbero potute essere discusse in altra forma e sede.
Respinti i subemendamenti di Leiter Reber, l’articolo è stato approvato un emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher e, di seguito, l’articolo (18 sì, 14 no, 2 astensioni).
L’articolo 4 riguarda il documento tecnico di accompagnamento al bilancio: è stato approvato con emendamento di Kompatscher sostitutivo degli allegati (19 sì, 14 no, 2 ast.)
L’articolo 5 dispone l’entrata in vigore: è stato approvato con 19 sì e 15 no.
Si è passati quindi alla discussione articolata del 121/22: Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l'anno 2023.
L’articolo 1 interviene sulla legge finanziaria 2012, prevedendo per tutti i Comuni la possibilità di avvalersi di enti collettivi senza scopo di lucro che dispongono della necessaria infrastruttura e organizzazione tecnica per la distribuzione di energia elettrica.
Respinto un emendamento di Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) che intende prorogare i termini di rendicontazione dei contributi concessi nel 2019 e 2020 relativamente alla legge provinciale 8/2013, è stato approvato con 19 sì, 1 no e 10 astensioni.
L'articolo 2 interviene sulle “Norme per la tutela della qualità dell’aria”: è stato approvato (28 sì, 6 ast.) senza discussione, con un emendamento dell’ass. Vettorato e uno del pres. Kompatscher.
L'articolo 3 riguarda l'amministrazione dle patrimonio e poneva le condizioni giuridiche per acquisire in proprietà e gestire le piste ciclabili e gli itinerari ciclopedonali intercomunali. Josef Noggler (SVP) haproposto un emendamento a chiarimento delle piste ciclabili di cui si tattava, che è sato approvato così come un emendamento del pres. Kompatscher. L’articolo è stato approvato con 19 sì e 16 astensioni.
L’articolo 4 riguardava il riordino del sistema statistico provinciale. Hanspeter Staffler (Grupo vered) ha ritenuto che quest'articolo, come il 5 e quello sugli enti pubblici, dovesse rientrare in questa legge, ma avrebbe dovuto percorrere una via diversa, venendo discusso nelle commissioni competenti.
Il pres. Kompatscher ha replicato che si trattava per lo più di correzioni di riferimenti normativi, attualizzazioni ASTAT, aggiunte tecniche. L’articolo è stato approvato con 19 sì e 16 astensioni.
L’articolo 5 riguardava il Riordinamento del servizio sanitario provinciale e riguardava Assunzione a tempo determinato di medici privi del diploma di specializzazione.
Franz Ploner (Team K) ha segnalato che l’articolo consentiva l’impiego di medici non specialisti nei pronto soccorso: con un emendamento, egli proponeva una modifica affinché questo fosse possibile anche negli ospedali di periferia, dove i pronto soccorso non esistevano.
Il pres. Kompatscher ha spiegato che il testo era risultato di lunghe contrattazioni, e considerava che in periferia venivano utilizzati medici dei reparti proprio perché non esistevano i pronto soccorso.
Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche), insieme a Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle), ha proposto di prevedere la possibilità di assunzione a tempo determinato, per un periodo non superiore ai 7 anni, di medici e infermieri senza patentino.
Paul Köllensperger ha invitato a prevedere il C1 specifico per l'ambito medico, e il B per la lingua in generale: il patentino doveva essere immaginato in modo specifico per la materia in cui si lavorava.
Marco Galateo (Fratelli d’Italia) ha ritenuto utile l’emendamento, riferendo di essere venuto a conoscenza di un blocco dei trasferimenti in Alto Adige anche per gli infermieri.
Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle) ha rilevato un cambio di atteggiamento verso il bilinguismo graduale. Helmuth Renzler (SVP) ha ritenuto che si stesse esagerando, ricordando che la disposizione relativa ai 5 anni era già stata un’eccezione: se ora si aumentava a 7 anni, si poteva eliminare del tutto l’obbligo del bilinguismo.
Bisognava dare ai medici la possibilità di fare corsi durante l’orario di servizio. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che si era partiti con un’eccezione di tre anni, poi si era passati a 5, ora ne venivano proposti 7, e la situazione diventava sempre più problematica.
Prevedere che i medici studiassero negli orari di servizio era improponibile: se mai, a inizio dell’assunzione. Bisognava piuttosto osare di dire che chi non conosceva il tedesco non poteva lavorare in Alto Adige: non si poteva ignorare la lingua della maggioranza della popolazione.
Lo stesso problema c’era con gli autisti dei bus, la Posta, le forze dell’ordine. Bisognava fare pubblicità mirata, soprattutto nell’area tedesca, per reperire collaboratori. Il pres. Kompatscher ha chiarito che non si trattava del bilinguismo, ma di affrontare le difficoltà di trovare medici specializzati per i pronto soccorso: quanto proposto veniva fatto anche in Veneto.
Era già stato proposto una volta, ma era stato impugnato: ora veniva riproposto con precisazioni concordate con lo Stato, per esempio il supporto di medici specialisti.
L’eccezione riguardo al patentino di bilinguismo era temporanea e in casi ben delimitati, per affrontare il pericolo di restare senza medici; il periodo era stato prolungato da 3 a 5 perché i contatti non si trasformassero automaticamente in indeterminati, e questo senza patentino; 7 anni non erano possibili. La possibilità di combinare due livelli di bilinguismo riguardo a temi generali o specifici andava approfondita.
L’emendamento non poteva essere accolto: bilinguismo/trilinguismo e proporzionale erano principi fondamentali. Respinto l’emendamento di Repetto con 5 sì e 29 no, respinto quello di F. Ploner con 14 sì e 19 no, l’articolo è stato approvato con 20 sì e 15 astensioni.
L’articolo 6 adeguava la copertura finanziaria di un articolo del “Riordinamento del servizio sanitario provinciale”: è stato approvato senza emendamenti (19 sí, 16 ast).
L'articolo 7 riguardava gestione integrata dei rifiuti urbani.
Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) ne ha proposto la soppressione, come suggerito dal Consiglio dei Comuni, che avevano chiesto un gruppo di lavoro, il quale però non era stato attuato.
Il pres. Arno Kompatscher ha considerato che si trattava del tema ambiente, sul quale la Provincia non aveva la competenza ma doveva adeguarsi a disposizioni statali, che in questo caso prevedevano ambiti ottimali: si era ottenuto che nel caso dell’Alto Adige essi non corrispondessero con la regione, nonché di gestirli in proprio.
L’autorità d’ambito con personalità giuridica coinvolgeva comuni e comunità comprensoriali. lLa legge diceva solo che veniva istituita, per i dettagli ci si sarebbe confrontati in un gruppo di lavoro, e si sarebbe considerato l’accordo del Consiglio dei Comuni, come prevedeva il suo emendamento. Respinto l’emendamento di Faistnauer, accolto quello di Kompatscher, l’articolo è stato approvato con 19 sì e 16 astensioni.
(L’art. 8 era stato soppresso)
Approvati senza discussione l’art. 9 (29 sì, 6 ast.) l’art. 10 (20 sì, 15 ast.) e l’art. 11 (24 sì, 11 ast.).
L'articolo 12 disponeva l’assicurazione dei beni della Provincia. Diego Nicolini (Movimento 5 Stelle) ha chiesto di stralciarlo, perché non aveva senso, avendo la Provincia centinaia di immobili. Ha chiesto poi se tale assicurazione copriva anche gli eventi bellici e le catastrofi naturali, uniche cause di danni a molteplici edifici.
La disposizione era un favore alle assicurazioni. Il pres. Arno Kompatscher ha spiegato che si trattava di una possibilità, e che la legge prevedeva già alcuni obblighi. Respinto l'emendamento, l’articolo è stato approvato con 24 sì e 11 astensioni.
L'articolo 13 riguarda l'ordinamento forestale. Peter Faistnauer (Perspektiven Für Südtirol) ha chiesto perché venivano aumentate le sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo di manutenzione, e perché si faceva riferimento a 500 km quale limite per la provenienza del legno certificato per le costruzioni di edifici e manufatti a uso pubblico che andava incentivata.
Ha anche contestato la parola “prevalentemente”. L’ass. Arnold Schuler ha spiegato che la sanzione precedente per la rimozione di alberi senza permesso non era scoraggiante. I 500 km erano previsti anche in situazioni analoghe: l’importante era che venisse usato legno certificato. Franz Locher (SVP) ha proposto un raggio di 200 km, ai sensi della sostenibilità e della promozione della locale industria del legno.
Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha chiarito che suonava bene ma non era controllabile; la certificazione era invece garantita: bastava indicare questa.
Sven Knoll (STF) ha chiesto se i km erano da calcolare in linea d’aria o a terra.
Si trattava di km su strada, e anche per questo era opportuna una distanza di almeno 300 km, ha risposto l’ass. Schuler. Franz Locher (SVP) ha proposto di lasciare i 200 km, calcolati in linea d’aria, da considerare in linea fiduciaria, anche perché c’era grande interesse a utilizzare legno locale; molto si poteva fare utilizzando questa risorsa anche in ambito pubblico.
Gerhard Lanz ha apprezzato l’articolo, che andava esteso anche a edifici privati, i 500 km indicavano il bacino alpino.
Respinto l’emendamento di Locher (15 sì e 15 no), l’articolo è stato approvato con 28 sì, 1 no e 6 astensioni.
Approvato senza discussione l’articolo 14.
L'articolo 15 consente all’’Azienda Sanitaria di stipulare contratti di locazione o acquistare alloggi per il personale.
Franz Ploner (team K) ha detto che questo sarebbe stato, se mai, compito dell’IPES, e contestato che questo compito venisse affidato alla SABES anche per il servizio sociale.
Il pres. della Provincia Arno Kompatscher ha replicato che spesso si richiedevano regolamentazioni meno burocratiche, e qui si voleva essere flessibili. L’articolo è stato approvato con 26 sì e 9 astensioni.
L’articolo 15 bis introduce una sezione scolastica, presso la quale l’insegnamento nel quinquennio si svolge secondo le indicazioni e le modalità della International Baccalaureate Organization (IBO) con sede a Ginevra.
Alex Ploner (Team K) ha chiesto dettagli sull’organizzazione, i costi e la localizzazione della sezione internazionale.
L’ass. Philipp Achammer ha spiegato che si partiva con una sezione, ma probabilmente poi se ne sarebbero aggiunte altre, e che molto probabilmente un requisito sarebbe stata la conoscenza dell’inglese.
In quanto ai costi, non erano sopra la media. Si erano già candidati licei di Bolzano, Bressanone, Merano. L'articolo è stato approvato.
L'articolo 15-ter interviene sulla legge sull’edilizia abitativa agevolata.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha criticato che il disegno di legge fosse di fatto un omnibus, senza essere passata dalle commissioni competenti ma solo da un’unica commissione legislativa, composta da 8 uomini. L'articolo è stato approvato con 17 sì e 17 astensioni.
L'articolo 15 quater riguarda l’utilizzo dei mezzi del PNNR, è stato approvato con emendamento del pres. Kompatscher affinché in quest’ambito potessero attivarsi anche gli enti pubblici e relativamente alla competenza sulla stipula dei contratti (18 sì, 16 ast.).
L'articolo 15 quinquies riguarda l'Agenzia per le relazioni sindacali. è stato approvato con emendamenti del pres. Kompatscher al fine, tra l’altro, di mettere a disposizione di essa personale della Direzione generale della Provincia e sulla dotazione complessiva dei posti del personale della Provincia.
Approvato con emendamento dell’ass. Schuler l’articolo 15 sexies, approvati anche gli articoli 15-septies e octies.
L’articolo 15-novies è stato soppresso con emendamento soppressivo di Gerhard Lanz (18 sì, 16 ast.)
È stato quindi approvato l’articolo aggiuntivo 15-decies, presentato dall’ass. Achammer al fine di introdurre una norma transitoria nell’ordinamento dell’artigianato rispetto ai requisiti per il responsabile tecnico delle attività di carrozzeria e gommista.
Approvato con emendamento anche l'articolo 16, di seguito approvato anche l'articolo 17 sull’entrata in vigore.
Dichiarazioni di voto
Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha annunciato voto contrario per varie ragioni, in primis il sottofinanziamento del sociale, e poi anche perché era difficile riconoscere gli accenti politici della manovra.
Il bilancio appariva equilibrato, ma non mostrava la direzione. Il presidente aveva parlato di 250 milioni con l’assestamento.
A livello reale mancavano circa 600 milioni a bilancio, considerando l'inflazione.
L’edilizia abitativa non riceveva di più, ed emergevano bilanci ombra, riguardo i giochi olimpici e - appunto - il PNRR.
In quanto all’IMI, si era discusso molto: si auspicava che la relativa regolamentazione sarebbe stata monitorata. Deludenti erano state le trattative per il contratto collettivo.
Paul Köllensperger (Team K) ha ricordato che ogni anno si votava contro: il bilancio era solido come tutti gli anni, non spettacolare, riscriveva ciò che era stato scritto senza novità.
Magdalena Amhof (SVP) ha ringraziato i collaboratori del Consiglio e delle ripartizioni provinciali, nonché i colleghi per il confronto costruttivo.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ringraziato per il dibattito e i suggerimenti, che comunque sarebbero stati presi in considerazione.
Anch’egli ha ringraziato i collaboratori che avevano lavorato alla proposta, considerando che a fronte dell'aumento della complessità diventava sempre più difficile elaborare un documento di bilancio. Ha ringraziato anche i collaboratori del Consiglio e augurato buon Natale.
Messi in votazione, i tre disegni di legge sono stati approvati: il dlp 119/22 con 19 sì e 16 no, il 120/22 con 19 sì e 16 no, e anche il 121/22 con 19 sì e 16 no.
La presidente Rita Mattei ha dichiarato conclusa la settimana di lavoro, ringraziando i collaboratori del Consiglio provinciale.
Ha augurato buon Natale e buone feste, dichiarando terminata la seduta alle 00.53.