Due milioni disponibili per oltre 120 aziende vitivinicole trentine
Firmata oggi da Cooperfidi una convenzione con le banche per dare sostegno alla loro ristrutturazione finanziaria
Possono arrivare fino a 2 milioni di
euro i finanziamenti previsti dalla convenzione firmata stamani da
Cooperfidi, cooperativa provinciale garanzia fidi, Cassa Centrale
Banca, Mediocredito Trentino Alto Adige.
Altri Istituti hanno preannunciato la formalizzazione in un secondo
tempo.
L'iniziativa concretizza una delibera della Provincia autonoma di
Trento, che ha messo a disposizione di Cooperfidi un finanziamento
straordinario di 2,9 milioni di euro per far fronte alle esigenze
delle aziende agricole operanti nel settore vitivinicolo.
Nel dettaglio, si tratta di un accordo per la ristrutturazione
finanziaria delle Cantine vitivinicole trentine, sia per le 12
cantine cooperative che per le 110 aziende vitivinicole che
vinificano uve proprie sul territorio provinciale.
Il sostegno offerto potrà essere utilizzato per la ristrutturazione
dell'indebitamente a breve, medio o lungo termine eccessivamente
gravoso in termini di impatto finanziario annuo, contro
presentazione di idoneo progetto di ristrutturazione
finanziaria.
I finanziamenti potranno avere un importo massimo di 2 milioni di
euro per le cantine cooperative e di 100 mila euro per le cantine
nelle restanti forme sociali, durata massima di otto anni,
comprensivi di eventuale preammortamento, e saranno regolati a un
tasso pari all'Euribor a 3 mesi, incrementato da uno spread
stabilito in base alla percentuale di garanzia.
Su tale tasso, Cooperfidi interverrà con un contributo sino
all'1,50% in regime di «de minimis», cioè a valere degli aiuti di
Stato di importo limitato che non violano le stringenti normative
europee a tutela della concorrenza. Cooperfidi garantirà da un
minimo del 10% a un massimo del 50%.
«Si tratta di un'iniziativa molto importante che, come credito
cooperativo, ci vede al fianco del settore agricolo - ha commentato
Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale
Banca. - Un ruolo che siamo ben contenti di ricoprire, così come
facciamo sostenendo, più in generale, il mondo delle imprese
trentine.»
Soddisfazione espressa anche da Franco Senesi,
presidente di Mediocredito Trentino Alto Adige, che auspica che
questa iniziativa sia di grande aiuto per il settore
vitivinicolo.
«Questa convenzione - ha spiegato il presidente di Cooperfidi
Renzo Cescato - rappresenta uno dei quattro
pilastri del sostegno alle Cantine sui quali il nostro consorzio
sta lavorando. Le altre iniziative riguardano l'acquisto
dell'immobile della Cantina di Nomi, i mutui di riassetto che
Cooperfidi ha già garantito con mezzi propri e la capitalizzazione
delle imprese, per la quale Provincia autonoma di Trento e
Federazione Trentina della Cooperazione stanno studiando un
progetto.»
Gli aspetti più tecnici della convenzione sono stati spiegati dal
direttore di Cooperfidi Claudio Grassi e dal
vicedirettore generale di Cassa Centrale Banca Giorgio Bagozzi.
«L'iniziativa presentata oggi - ha detto Grassi - mette in campo a
favore del mondo vitivinicolo locale un plafond di 32,5 milioni di
euro, di cui 10 milioni per le aziende agricole individuali.»
Alla firma della convenzione erano presenti anche Gianni
Pangrazzi, responsabile mercato imprese di Banca Sella
Nord Est Bovio Calderari, e Mauro Fezzi, dirigente
generale agricoltura della Provincia autonoma di Trento.
«La Provincia non può agire sulle condizioni di mercato - ha
precisato Fezzi - ma interviene con iniziative, come quella
presentata oggi, di ristrutturazione finanziaria.»
Ci sarà tempo fino al 31/12/2011 per presentare le domande
di finanziamento a Cooperfidi.