The Hub Rovereto, i nomi dei vincitori del social design contest
Davide Consolati e Paolo Guidotto sono i vincitori del concorso «Le Sale della Cooperazione»
The Hub Rovereto è lieto di annunciare che Davide Consolati (Rovereto, 1987) e Paolo Guidotto (Rovereto, 1985) sono i vincitori del social design contest «Le Sale della Cooperazione», promosso da Le Famiglie Cooperative con il finanziamento di Promocoop, con il supporto di Valli di Rabbi e Sole, Lagorai, Vallagarina, Primanaunia, Stembo e Varena, l’Associazione Giovani Cooperatori trentini, l’organizzativo di The Hub Rovereto e il patrocinio dell’Associazione Giovani Architetti del Trentino.
Al concorso, aperto a designer, architetti, progettisti, artisti e in generale creativi - esclusivamente Under 35 - hanno partecipato in numerosi: i progetti pervenuti alla sede di The Hub Rovereto sono stati in totale trentanove.
«Le Sale della Cooperazione» ha rappresentato infatti una buona opportunità lavorativa, la quale consentirà ai giovani architetti selezionati di realizzare la loro proposta progettuale con un budget dedicato oltre al premio previsto dal contest, seguendo l’intero processo di allestimento delle sale - dalla progettazione del design degli interni, alla realizzazione del progetto.
La giuria, riunitasi in data 16 Luglio 2013, e composta dai rappresentanti di tutti gli enti promotori, ha valutato i progetti in gara secondo le quattro linee guida descritte dal bando.
«Identità e riconoscibilità; flessibilità e multifunzionalità; sostenibilità dei materiali; fattibilità economica rispetto al budget» ed ha motivato così la sua scelta.
«Davide Consolati e Paolo Guidotto, con il loro progetto dal titolo «Cooperare libera(la)mente» sono i soggetti più competente e idonei alla realizzazione del design e dell’allestimento del «Le Sale della Cooperazione»- e risultano meritevoli in quanto capaci di promuovere la riconoscibilità di uno spazio attraverso la progettazione di un dispositivo architettonico flessibile e configurabile rispetto alle molteplici necessità delle sale in oggetto. Il concept, finalizzato alla promozione dell’identità della cooperazione, risulta chiaro e ben rappresentato. L’originalità e la qualità architettonica sono i caratteri distintivi che hanno fatto del progetto vincitore il migliore elaborato rispetto a quello esposto dagli altri finalisti.»
La premiazione, avvenuta venerdi 19 Luglio 2013 alle 18.30 - presso l'Azienda Agricola Balter, in via Vallunga II a Rovereto, ha avuto come protagonisti, Marina Mattarei - Presidente delle Famiglie Cooperative Valli di Rabbi e Sole; Massimo Peota - Membro dell’Associazione Giovani Architetti trentini e Paolo Campagnano- Presidente di The Hub Rovereto, i quali hanno rispettivamente introdotto le caratteristiche del concorso, letto la motivazione della selezione e consegnato il premio ai due vincitori.
Entrambi residenti a Rovereto e architetti di professione, i giovanissimi Davide Consolati e Paolo Guidotto si aggiudicano i 4000 euro messi in palio dal contest, oltre la realizzazione della proposta progettuale per mezzo di un budget ad hoc.
I lavori di realizzazione delle sei sale nelle sei Valli del Trentino avranno inizio oggi, 22 luglio 2013 e dovranno terminare entro il 30 settembre 2013.
«Le Sale della Cooperazione» avranno sede a Piazzola in Val di Rabbi e Sole, a Marter in Valsugana, a Lizzana in Vallagarina, a Sporminore in Val di Non, a Strembo per la Val Giudicarie e Val Rendena e a Varena per la Val di Fiemme e di Fassa e diverranno dei motori di socialità e degli spazi attraverso i quali diffondere i valori della cooperazione, in un’ottica di apertura e contaminazione.
Nella sale sarà ricavato uno spazio permanente dotato di libri, pubblicazioni e riviste, quale supporto didattico e sarà sede di iniziative finalizzate alla promozione della cooperazione quale strumento di aiuto all’imprenditoria locale, alle famiglie, alle scuole, alle associazioni locali e alla comunità in genere.
«Il nostro progetto – raccontano i vincitori – dal titolo «Cooperare libera(la)mente» propone un semplice sistema modulare di arredi interamente costituito da pannelli in legno OSB. La scelta di utilizzare questo materiale è scaturita dal fatto che il legno OSB è altamente sostenibile in quanto materiale di scarto delle principali lavorazioni del legno. Inoltre, risulta essere molto economico e di facile lavorazione.»
«Il sistema modulare consente una grande flessibilità sia in termini di adattabilità alle diverse esigenze che una sala multifunzionale deve poter offrire e sia in termini di adattabilità alle diverse metrature e volumetrie delle sale messe a disposizione. Il progetto, in relazione all’importante connotazione sociale che esso deve avere, propone un sistema d’arredi di tipo ludici, dove l’utente si può documentare divertendosi. A questo proposito i diversi moduli d’arredo sviluppano soluzioni a scomparsa, nicchie dove leggere, cassonature che possono fungere anche da sedute...È il progetto stesso che, in questo modo, si fa carico anche di una certa valenza educativa e didattica. La proposta si caratterizza per un sistema «tutto da scoprire» che ben si relaziona con il motto da noi proposto: «Cooperare libera(la)mente.»
Il team di The Hub Rovereto ringrazia tutti i partecipanti al concorso ed augura che il grande successo riscosso dal bando sia un segnale positivo verso un processo di incentivazione della cooperazione come forma di impresa, idonea ad affrontare le sfide del futuro.