Bypass ferroviario: alcune precisazioni sui controlli
La Procura apre un fascicolo per «Disastro ambientale e inquinamento», indagini affidate a NOE e APPA
Nei giorni scorsi i comitati No Tav avevano presentato un esposto, esprimendo preoccupazione per possibili danni alla salute, collegati alla movimentazione di terra nei cantieri per l'infrastruttura ferroviaria a ridosso delle aree inquinate ex Sloi e Carbochimica.
La provincia ha precisato che in questi giorni sono state effettuate a Trento da parte dei tecnici APPA e personale del corpo dei Carabinieri del NOE all'interno del cantiere del bypass ferroviario.
Le amministrazioni provinciale e comunale confermano la assidua presenza degli Enti di controllo nel cantiere di quest'opera di grande rilevanza.
Queste attività, assieme a quanto svolto dall'Osservatorio, garantiscono un alto livello di vigilanza sull'andamento dei lavori, su cui restano evidentemente ferme le prerogative di altre Istituzioni rispetto ad eventuali violazioni ambientali.
Precisazione che fanno seguito alla decisine della Procura della Repubblica di aprire un fascicolo contro ignoti nell’ipotesi di «Disastro ambientale e inquinamento».
Le indagini, come precisato dalla Provincia, sono state affidate ai carabinieri del Noe e ai tecnici dell'Appa.