Federazione, l’assemblea approva il nuovo patto di sistema/ 2

L'assemblea, dopo più di tre ore di dibattito, vara le linee guida per un nuovo patto associativo

Il nuovo «patto di sistema» tra i soci della Federazione Trentina della Cooperazione ha avuto oggi il via libera dall'assemblea, che ne ha votato le «linee guida»

Il documento dovrà ora essere tradotto in proposte operative di modifica dello statuto della stessa Federazione, da adottare nella prossima assemblea sociale di giugno.

Le linee guida contengono anche elementi per eventuali modifiche degli statuti e regolamenti delle associate, le quali però potranno regolarsi in completa autonomia.

«L'adesione a questo Patto - si legge nella premessa al documento - è libera e volontaria.»
Certo, se l'adesione spontanea non dovesse essere significativa, si dovrebbe avviare una riflessione sugli elementi di debolezza strutturale del sistema.

Il documento ha avuto l'assenso della maggioranza, nessun voto contrario e sei astensioni: sono le cooperative Dao, le Famiglie Cooperative di Terme di Comano, Aldeno, Pinzolo, Valle di Non, e la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella.

Erano presenti 189 cooperative su 539, con 446 voti su un totale di 841, pari a 53%.
Una sintesi del dibattito è on line sul sito www.cooperazionetrentina.it, sezione «ultime notizie».

L'elezione di Dalpalù.
Il presidente del Sait Renato Dalpalù è stato eletto nel consiglio di amministrazione della Federazione con 363 voti su 401.
Dalpalù, già presidente del collegio sindacale della Federazione, si era dimesso per candidarsi alla carica di presidente del Sait, e una volta eletto era stato cooptato in cda come consigliere.

Oggi l'elezione da parte dei soci.