39° Oriente Occidente, Guangdong Modern Dance Company

Dopo un’inaugurazione di grande successo, domani al Teatro Zandonai arriva Sumeru di Guangdong Modern Dance Company

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Applausi in piazza Battisti ma soprattutto al Teatro Zandonai, dove ieri sera lo spettacolo Vertikal di CCN-CIE Käfig ha inaugurato il 39° Oriente Occidente Dance Festival.
Oggi a Palazzo Sichardt torna la compagnia cinese Guangdong e domani, sabato 31 agosto, finalmente calcherà la scena del Teatro Zandonai con Sumeru, al debutto nazionale.

È stato un caloroso abbraccio quello che la città di Rovereto ha dato al Festival Oriente Occidente, che ha inaugurato ieri la sua trentanovesima edizione.
Prima un beneaugurante brindisi in piazza con un intervento urbano dei cinesi Guangdong, poi lo spettacolo Vertikal di Mourad Merzouki con CCN-CIE Käfig hanno dato il via tra gli applausi a un’edizione che al momento del suo via ha già registrato tre spettacoli sold out.
Oggi in programma The Urban Playground Team alle ore 16 e alle ore 18 in Piazza Malfatti, torna la compagnia Guangdong per un intervento urbano e in serata gli artisti associati Pietro Marullo, Davide Valrosso e Luna Cenere.
Domani sabato 31 agosto, alle 20.30, il pubblico di Oriente Occidente, dopo diversi assaggi urbani, potrà finalmente godersi lo spettacolo della Guangdong Modern Dance Company, Sumeru, al Teatro Zandonai.
 
La storia della danza contemporanea in Cina è piuttosto recente ma se si cerca il nome di una compagnia pioniera, quello da citare è indubbiamente Guangdong Modern Dance Company.
Nata nel 1992 in seno alla Guangdong Dance Academy di Guangzhou, la GMDC è la prima compagnia di danza moderna del Paese costituita a termine del primo triennio di formazione.
Caratteristica della Guangdong Modern Dance Company è da sempre la fusione degli stili della danza occidentale con le tradizioni e l’identità cinese.
Così, in quasi trent’anni di attività, ha conquistato il globo portando alla ribalta coreografi cinesi dalla cifra originale.
Tra questi spicca il nome di Liu Qi, oggi direttrice artistica della GMDC, con un passato da danzatrice e insegnante nella compagnia.
Coreografa principale, ha costruito un vasto repertorio per l’ensemble attualmente composto da quattordici danzatori di tecnica eccellente e intensa interpretazione.
 

 
Sumeru, tra i suoi lavori più recenti, prende il nome dal Monte Sumeru, che secondo la cosmologia buddista sarebbe il monte al centro del mondo, e rievoca una massima dell’Illuminato.
«Un piccolo seme può rivelare tutte le meraviglie del mondo» e la danza per Liu Qi è questo seme: nello spettacolo giocano i corpi in relazione, le luci, le geometrie dello spazio privo di scenografia, rivelando le infinite sfaccettature del mondo a chi sa osservare con attenzione.
 
Lo spettacolo è preceduto alle ore 19 da Soma di Martin Talaga, una creazione site specific in scena al Mart.
Il lavoro è realizzato da tre danzatori professionisti e un folto gruppo di amatori che partecipano in questi giorni a un workshop con il coreografo per preparare la performance.
Lo spettacolo, inserito all’interno del focus del Festival dedicato alle esperienze creative dell’Europa dell’Est, è firmato dal coreografo Martin Talaga, cresciuto in Slovacchia formandosi alle danze folk prima di approdare all’Accademia delle Arti dello Spettacolo di Praga dove ha studiato coreografia.
Il suo lavoro Soma indaga «glorie e brutture» del corpo maschile: «Accendere le luci sulle imperfezioni del corpo – spiega Martin Talaga – ci permette, rispetto ad esempio a un oggetto industriale privo di difetti, di rimanere vigili su cosa ci renda umani, rinunciando forse alla perfezione e all’eccesso di velocità ma ricordando la vera essenza e la bellezza interiore.»
 

 
Continua anche la programmazione «open air» di Oriente Occidente, con una vera e propria «maratona della danza».
A partire dalle ore 16, tra Piazza Cesare Battisti, Piazza Erbe e Piazza Malfatti, si sposterà la «carovana danzante» di Una città per ballare.
I luoghi storici della città - rappresentati da tre piazze simbolo di Rovereto - saranno in dialogo attraverso una grande varietà di stili di danza e momenti performativi firmati da tre diversi coreografi: Solò Didhiou, Silvia Bertoncelli, Michele Merola (MM Contemporary Dance Company).
La conclusione, in Piazza Malfatti, sarà dedicata a un momento coreografico collettivo, in cui a diventare protagonista sarà il pubblico, guidato dalla MM Contemporary Dance Company.
 
Infine, prosegue anche il programma della sezione Linguaggi.
Domani alla sala conferenze del Mart alle 17.30, Grammenos Mastrojeni, diplomatico, scrittore, che negli anni ’90 ha intrapreso diverse ricerche sulla relazione tra tutela dell’ambiente, sviluppo e pace.
Il suo intervento, dal titolo «Effetto Farfalla» si concentra proprio su questo: se le leggi e i trattati internazionali hanno iniziato a recepire l’idea di un ciclo costruttivo fra benessere umano e del pianeta – l’ecologia integrale – ora tocca ai cittadini, alla gente comune, impegnarsi in concreti comportamenti di attenzione per l’ecosistema.