Anche Rossi da Pinzolo sostiene che i Trentini amano gli animali
Questo pomeriggio ha partecipato alla tradizionale sfilata delle vacche di razza Rendena – Le manze, circa 150, sono tutte gravide.

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Si è svolta questo pomeriggio a Pinzolo la tradizionale sfilata delle vacche di razza Rendena, manifestazione di fine estate molto amata da tutta la popolazione e anche dai turisti.
Alla manifestazione ha preso parte il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, assieme all'assessore all'agricoltura e turismo Michele Dallapiccola e a numerose altre autorità.
Il corteo delle 150 giovenche, precedute dalla banda di Pinzolo, ha sfilato per le vie del centro, ricevendo gli applausi della folla.
La manifestazione si è svolta senza incidenti.
«Era giusto tutelare la sfilata, che si tiene ormai da nove anni - ha detto il presidente Rossi, con riferimento anche all'annunciata manifestazione pro-Daniza. – Tutti hanno diritto di esprimere il proprio pensiero, come hanno fatto anche oggi alcuni animalisti a Trento, e come avrebbero potuto fare in un'altra località o anche qui a Pinzolo ma in un altra giornata. In ogni caso, chi conosce il Trentino sa quanto ci stanno a cuore l'ambiente e gli animali e quanta capacità di gestione della fauna selvatica esiste nel nostro territorio.»
La sfilata si è mossa attorno alle 16.30 dal piazzale delle funivie, dove erano stati allestiti i tendoni per accogliere gli ospiti e anche le mucche, ha percorso le strade del centro per rientrare alla base circa un'ora dopo.
In serata, prevista anche la valutazione delle migliori manze di razza Rendena e la premiazione della campionessa.
Le manze, circa 150 – addobbate per l'occasione, come è costume nelle «desmontegade» e altre analoghe manifestazioni – sono tutte gravide.
Fino al tardo pomeriggio, non si sono registrati incidenti.
«Sono nove anni che si svolge questa festa – ha detto Rossi – con la quale la gente del posto mi pare dimostri molto bene di saper coniugare ambiente, amore per la natura, amore per gli animali, facendo diventare tutto questo anche economia, un'economia però attenta alla cultura e all'accoglienza.
«La nostra presenza qui oggi vuole rappresentare, fra le altre cose, un ringraziamento per tutti i volontari che rendono possibili questo tipo di manifestazioni in tutto il Trentino.
«La giornata di oggi rischiava di assumere anche un altro significato. Io credo che a questo mondo ci sia spazio per tutti, tutti devono poter esprimere le loro idee, anche chi voleva manifestare aveva il diritto di farlo, ma poteva farlo domani o oggi stesso a Trento o in un luogo diverso da Pinzolo.»
«Ho fatto sapere ai manifestanti – ha proseguitil presidente – che sarei stato disponibile a rimanere a Trento purché manifestassero a Trento, ma questo non perché non vogliamo che si manifesti, il pluralismo va garantito. Noi però crediamo che quando ha luogo una manifestazione importante come questa, che si tiene una volta all'anno, dobbiamo garantire il suo svolgimento con sicurezza e serenità.
«Per il resto, credo che basti venire a visitare le nostre valli, parlare con le persone, con gli allevatori, anche con i cacciatori, per capire quanto amore c'è per gli animali in Trentino e quanta capacità di gestione della fauna alpina.
«Noi siamo l'unico territorio in Europa che ha un progetto di reintroduzione dell'orso come questo, che attualmente conta 50 orsi, e vogliamo continuare a gestirlo, usando però tutti gli strumenti normativi che consentano di garantire la sicurezza delle persone.»