Venerdì 12 al Cuminetti di Trento la seconda Maratona di Danza
La formula prevede la rappresentazione di tre diversi spettacoli nell'arco di un'unica serata, con brevi intervalli gastronomici inseriti fra le varie coreografie

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E' in calendario per venerdì 12 dicembre la seconda delle due Maratone di Danza, proposte quest'anno agli appassionati dell'arte di Tesicore dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
La formula prevede la rappresentazione di tre diversi spettacoli nell'arco di un'unica serata, con brevi intervalli gastronomici inseriti fra i vari allestimenti coreografici al fine soprattutto di favorire l'incontro e la discussione fra gli spettatori.
Sul palcoscenico del Teatro «Cuminetti» di Trento saranno in scena tre dei sei spettacoli selezionati al Festival di danza urbana e d'autore «Ammutinamenti», tenutosi a Ravenna (altre tre performance coreografiche erano state presentate al pubblico trentino il 28 novembre scorso).
L'adesione alla rete «Anticorpi XL – Network per la giovane danza d'autore» del Circuito Danza del Trentino (che fa capo al Centro Servici Culturali S. Chiara), di Bolzano Danza/Tanz Bozen e dell'Associazione Incontri Internazionali di Rovereto – Oriente Occidente, ha reso possibile una presenza attiva all'interno dell'edizione 2014 della «VETRINA GIOVANE DANZA D'AUTORE» delle tre realtà culturali regionali, i cui rappresentanti – Francesco Nardelli, Emanuele Masi e Lanfranco Cis – hanno fatto parte della Commissione artistica che ha giudicato le creazioni più interessanti presentate a concorso e hanno scelto, fra queste, le più adatte ad essere presentate nel doppio appuntamento in programma al Teatro «Cuminetti» di Trento.
Venerdì 12 dicembre la terna di coreografie sarà aperta alle 20.30 da Anastasia Kostner con «Into another body», un progetto nato nel 2013 da un’idea dell’artista Maarten van der Glas, interessato a costruire un’istallazione coinvolgente e divertente tramite la danza.
Grazie alla collaborazione della danzatrice Anastasia Kostner, è stata realizzata un’istallazione interattiva che ha rappresentato il punto di partenza per una performance che gioca sull’idea di come il pubblico possa identificarsi con il danzatore tramite una figura virtuale.
La tensione tra virtuale e reale è il tema che accompagna la coreografia, costruita dalla Kostner su musiche di Jerke van den Braak.
Al primo dei due intervalli gastronomici previsti dal programma della serata farà poi seguito, alle 21.05 «Strascichi», una coreografia ideata e interpretata da Irene Russolillo che si pone il problema di come possa capitare di trovarsi buffi nella propria solitudine.
Può succedere a chiunque, ma come parlarne?
«La fine di un amore è diventata una mancanza di amore – scrive la coreografa – e sento gli strascichi di un’esperienza che, intanto, sono riuscita a definire. Nei pensieri ho sanguinato per gli enigmi di cui sono stata nutrita. Cerco di bastarmi da sola. Un tardivo femminismo? Può essere. Ma, come si dice… di necessità virtù.»
La terza e ultima performance della serata avrà per protagonista, a partire dalle 21.50 il Collettivo PirateJenny con «Pollicino 2.0» che avrà per interpreti Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani.
Nell’era della «grande privazione», la sensazione provata da Pollicino e dai suoi fratelli abbandonati nel cuore del bosco la conosciamo molto bene.
Saltare nel vuoto, brancolare nel buio, percorrere un luogo asfittico sono passaggi inevitabili di una certa generazione.
Per «I tre Pollicini», ormai trentenni, la scelta è mangiare o essere mangiati.
A volte lo stato di privazione stimola la creatività, ma tanto più la fame è violenta e immotivata, quanto più il genio che ne è generato ne risulta eticamente discutibile.
Nel più spietato dei reality show ci sono tre concorrenti con in tasca un certificato di abbandono eterno e una serie di «prove ricompensa» per superare l’inverno.
Se se la caveranno?