#2021Ultimachiamata: in «In Marcia con il Clima»
Il 12 marzo saranno numerosi gli studenti trentini a partecipare all’evento di mobilitazione digitale
Il 12 marzo saranno numerosi gli studenti trentini a partecipare all’evento di mobilitazione digitale «In Marcia con il Clima».
Al loro fianco migliaia di giovani di tutta Italia che per un anno hanno lavorato sul tema della crisi climatica realizzando la campagna #2021UltimaChiamata.
L’iniziativa è promossa da Oxfam, ha aderito anche il Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento.
La pandemia non ferma le migliaia di giovani che da febbraio 2020 hanno lavorato per elaborare proposte sulla transizione ecologica da rivolgere al governo e alle istituzioni italiane con la campagna #Ultimachiamata lanciata Oxfam Italia insieme a Fondazione Acra, Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento, CISP, COPE, Marche Solidali, WeWorld nell’ambito del progetto «In Marcia con il clima».
Venerdì 12 marzo si ritroveranno virtualmente tutti insieme per partecipare alla «Marcia per il Clima» online - sul canale YouTube di Oxfam Italia con inizio alle ore 10.00.
Un incontro per connettere tutti coloro che hanno partecipato al progetto, per condividere esperienze e dare visibilità alle istanze territoriali e ai materiali prodotti in questo anno.
Tra loro vi saranno anche studenti di Pinzolo. Presenteranno alle scuole di tutta Italia un lavoro sullo scioglimento del ghiacciaio dell’Adamello. Tutte le proposte elaborate - tra cui ad esempio quella volta ad impedire l’ampliamento di una discarica nella provincia di Catania, quella per costruire una rete locale per la promozione della moda sostenibile in provincia di Firenze oppure proposte volte a migliorare la raccolta differenziata a Roma e Milano - stanno confluendo nel Manifesto della campagna #Ultimachiamata e che può essere firmato sul sito dedicato https://www.2021ultimachiamata.it/
Nonostante siano in arrivo circa 100 miliardi di euro dall’Europa con il Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19 che pone i riflettori anche sulla tutela ambientale, l’Italia non ha ancora un Piano strategico per il contrasto ai cambiamenti climatici. Oxfam Italia, affiancato da molte altre organizzazioni, chiede dunque al nuovo governo e alle istituzioni locali di impegnarsi nella costruzione di una transizione ecologica ormai indifferibile per il nostro paese.
«Siamo in piena accelerazione», ha rassicurato in questi giorni il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani «stiamo lavorando al piano per il Recovery fund. L’Italia ha quattro target: agricoltura sostenibile ed economia circolare; rinnovabili, idrogeno e mobilità locale; efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; tutela del territorio e risorse idriche. Per avere un pianeta e delle persone in salute e una società giusta, serve un approccio coraggioso. E per questo occorre anche una transizione culturale, da affrontare in modo compartecipato, trovando un giusto equilibrio tra istanze diverse. La sostenibilità è proprio il compromesso tra istanze diverse.»
Lo stesso approccio compartecipato con cui hanno lavorato 10mila giovani tra gli 11 e i 25 anni di età nella campagna #2021UltimaChiamata, grazie al sostegno dell‘AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Sul territorio trentino, il Centro per la Cooperazione Internazionale ha dato il suo apporto su fronti diversi. Da un lato ha contribuito all’analisi della variazione delle temperature medie per ogni comune italiano: utilizzando i dati raccolti da Copernicus e dallo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), ha realizzato un’interfaccia che permette agli utenti di esplorare con semplicità i dati, divisi per regioni e comuni.
In secondo luogo, ha coinvolto decine di insegnanti in un percorso di formazione sull’Educazione alla Cittadinanza Globale e decine di studenti e studentesse in vari laboratori sul tema. Gli studenti hanno poi redatto un Manifesto rivolto all’amministrazione comunale trentina.