Domani a Roma prove generali di autonomia fiscale per il Trentino

Pacher: «È finalmente un clima costruttivo» – Rossi: «Nuove possibilità per ampliare la nostra autonomia»

Domani, a Roma, un nuovo incontro al tavolo tecnico che è chiamato a definire i rapporti tra Stato e Provincia autonoma di Trento.
Vi parteciperanno i vertici della Ragioneria generale dello Stato, il segretario generale della Provincia, Ivano Dalmonego e i dirigenti dei dipartimenti più direttamente coinvolti, dall’Avvocatura agli Affari finanziari e programmazione, agli Affari istituzionali e legislativi.
Al centro dei colloqui le competenze sui tributi locali con particolare riferimento al gettito dell’Imu e, di conseguenza, l’aggiornamento dell'Accordo di Milano per quel che riguarda patto di stabilità e compartecipazione al risanamento.
 
«Ci si muove – sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento – in un clima finalmente positivo per il confronto e all’interno di un importante passaggio che punta, senza esitazioni, a difendere, stabilizzare e ampliare la nostra Autonomia.
«Ciò a cui stiamo lavorando è infatti un ulteriore passo avanti nel rinforzo e nell’estensione delle prerogative autonomistiche del Trentino.» 
 
Ci si muove attorno a due ipotesi. Da una parte giungere direttamente a nuovi accordi e a nuove definizioni sulle competenze già al tavolo tecnico di Roma, in sede di trattativa.
Dall’altra appoggiando (quando sarà il momento di convertire in legge il decreto 102 sull’Imu) un emendamento che chiede la competenza delle Province autonome di Bolzano e di Trento sui tributi locali.
Si tratta di un passaggio che modifica il Titolo VI dello Statuto e il testo è in via di definizione,  in coerenza con quanto fatto finora, unitamente alla Provincia autonoma di Bolzano. Sarà approvato dalla Giunta provinciale già nei prossimi giorni.
 
Ugo Rossi esprime soddisfazione per l’importante passo che si profila in direzione della modifica e l’ampliamento delle competenze finanziarie e tributarie a favore della Provincia.
«Risultati positivi per la nostra Autonomia e per i cittadini trentini, grazie ai proficui rapporti di amicizia che la nostra coalizione di centrosinistra autonomista ha sempre intrattenuto con il premier Letta, particolarmente vicino e sensibile rispetto alla nostra realtà provinciale, – ha chiarito il candidato presidente Rossi. – Gestire in chiave locale l’IMU rappresenta un indubbio vantaggio per cittadini e imprese e consente di stabilizzare i flussi finanziari provinciali e gestire con maggior sicurezza gli interventi e gli investimenti locali.»
 
«Il ruolo dell’autonomia in Trentino rappresenta non solo un valore quanto piuttosto lo strumento che consente reali ricadute e che si riempie di senso nella misura in cui gli investimenti e il gettito tributario richiesto ai cittadini rimane sul territorio, – ribadisce Ugo Rossi. – Questo dimostra come per stabilizzare la nostra autonomia sia necessario avere un aggancio politico importante, un’apertura costante e costruttiva con le forze politiche del centro sinistra che in questi anni hanno dimostrato sempre maggiore attenzione alle nostre istanze.
«Approccio ben diverso – aggiunge dando una stoccatina elettorale – da quello delle liste presunte civiche, che vorrebbero il Trentino solo, piccolo e isolato dal resto del contesto.
«È fondamentale continuare nel solco di quanto realizzato, lavorando per consolidare e ampliare ulteriormente ambiti di autonomia al fine di farla diventare davvero integrale.»