Alessandro Santoni, bronzo al Rock Master di Arco
Ieri ha vinto la medaglia di bronzo nello speedclimbing facendo segnare il nuovo record italiano

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Sta entrando nel vivo il Festival dell'arrampicata ad Arco, ma per gli appassionati di speedclimbing lo spettacolo c'è già stato e se ne parlerà a lungo sicuramente.
Già nella giornata di ieri i migliori atleti assoluti (e non solo) di questa disciplina si sono dati battaglia per accedere alle fasi finali della competizioni.
Tra i partecipanti c'era anche Alessandro Santoni che, in batteria contro Libor, è riuscito a strappare l'accesso alle finali come primo degli italiani con l'ottimo tempo di 6"30, personal best e a un soffio dal record italiano.
Il compagno di batteria intanto, per la gioia del pubblico, ha fatto segnare un nuovo primato mondiale, fermando il cronometro a 5"76.
Dopo l'ottima prova di ieri, Alessandro è sceso in gara per partecipare alle fasi finali della competizione: ottavi, quarti, semifinali e finale, tutto in rapida successione.
Il trentino per le prime fasi si è mantenuto sugli ottimi tempi del giorno precedente, ma è stata nella finalina per in 3° e 4°posto che il ragazzo si è scatenato dando il meglio di se.
Più giovane degli atleti rimasti in gara, Alessandro ha deciso di dimostrare a tutti di che pasta è fatto e, mostrando una freddezza propria solo dei grandi campioni, ha vinto lo scontro diretto con l'avversario, conquistando il terzo gradino del podio.
Già questo di per sé rappresenta un risultato eccezionale, ma il trentino ha deciso di esagerare, ed ha regalato un'altra emozione al pubblico presente: fermando il cronometro a 5"99 Alessandro sigla il nuovo record italiano e punta prepotentemente il dito contro i grandi della specialità, dichiarandosi uno dei pretendenti al prossimo record mondiale, mancano solo 23 centesimi dopo tutto.
Complimenti Ale, un risultato fantastico. Adesso si vola in Spagna per il mondiale assoluto e subito dopo in Nuova Caledonia per quello giovanile. Un vero tour de force che però carica e galvanizza il ragazzo di Arco Climbing: ne vedremo delle belle.