Gli insigniti del 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana
In occasione della più importante festa nazionale, il prefetto Squarcina ha assegnato le onorificenze ai nuovi Cavalieri, Ufficiali, Commendatori e Grand'Ufficiali

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Quando è stato insignito Francesco Volpi, classe 1914, dell’onorificenza di Grand’Ufficiale, il pubblico si è alzato in piedi e ha applaudito a lungo. Eroe dell’aeronautica militare nella Seconda Guerra Mondiale, fu messo in congedo con la pace (per mancanza di aerei) col grado di tenente colonnello. Dopo aver fatto pratica da avvocato in uno studio cittadino, decise che non avrebbe mai fatto un lavoro d’ufficio e si dedicò al commercio. Non dimenticò mai la sua passione, che ha cercato di diffondere con professionalità per anni. Poco meno di un anno fa fece il suo primo volo dei suoi secondi 100 anni, oggi ha ricevuto il suo terzo riconoscimento: «Grand'Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana». «Le manca l’ultima onorificenza – gli abbiamo detto, – quella di Cavaliere di Gran Croce». «Non ho fretta.» – Ci ha risposto sorridendo. |
Anche quest’anno le tradizionali celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica e principale festa nazionale civile italiana, sono state improntate a criteri di particolare sobrietà, con il concorso di tutte le istituzioni e delle significative espressioni della società civile e si articoleranno in momenti ufficiali costituiti da cerimonie pubbliche nazionali e locali.
A Trento, il Commissario del Governo prefetto Francesco Squarcina ha reso omaggio in termini istituzionali alla ricorrenza, che ricorda il referendum a suffragio universale del 2 e 3 giugno 1946, con il quale gli italiani furono chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese in seguito alla caduta del fascismo.
Nella Sala di rappresentanza del Palazzo del Governo alla presenza delle massime Autorità regionali e provinciali, Civili, Militari e Religiose, dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, nel corso di una cerimonia aperta al pubblico il Commissario del Governo, prefetto Francesco Squarcina, ha consegnato le onorificenze dell’Ordine «Al Merito della Repubblica Italiana» concesse dal Presidente della Repubblica a 18 cittadini (in elenco allegato), residenti in questa provincia.
L’«O.M.R.I.», secondo i fini indicati dalla Legge 3 marzo 1951, nr. 178 che lo ha istituito, è destinato a ricompensare i cittadini che si sono distinti per le benemerenze acquisite verso la Nazione nei campi delle scienze, delle arti, delle lettere, dell’economia, nel disimpegno di cariche pubbliche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
Pubblichiamo l’elenco degli insigniti e, di seguito, le foto scattate oggi nel corso della cerimonia.
Cavalieri
Riccardo Aichner di Trento.
Sergio Anesi di Pergine.
Italo Capobianco di Rovereto.
Claudio Demozzi di Trento.
Albino Ferrari di Mezzolombardo.
Margherita Follador di Baselga di Piné.
Celestino Lasagna di Vigo di Fassa.
Ferruccio Marini di Storo.
Giuseppe Sardo Infirri di Trento.
Tommaso Sussarellu di Trento.
Federico Venturini di Riva del Garda.
Ufficiali
Giancarlo Crepaldi di Trento.
(Assente)
Domenico Fornabaio di Riva del Garda.
Maurizio Graziano di Roma.
Renzo Wegher di Villa Lagarina.
Commendatori
Giuseppe (Gios) Bernardi di Trento.
Beatrice Calamari di Cavalese.
(Assente)
Carlo Curzel di Rovereto.
Grand’Ufficiale
Francesco Volpi di Trento.