Cantina LaVis/ 4. – Precisazioni sull’operazione finanziaria
La Provincia non ha «comperato» Maso Franch e non si tratta di «lease-back»
Il Presidente Dellai si è lamentato
oggi con la stampa (ma non è inusuale) per il come è stata
presentata l'operazione finanziaria con la quale la Provincia
stanzia 11,5 milioni a favore della cantina LaVis.
«Non si tratta né di una vendita - ha precisato il Presidente - né
di un lease-back.»
Il quotidiano Trentino di oggi, in effetti, titola «La
Provincia acquista Maso Franch».
E il nostro giornale ha intitolato ieri «Cantina LaVis: prima
operazione di lease-back su Maso Franch».
(Per completezza di cronaca, il giornale L'Adige intitola
correttamente «In arrivo 12 milioni per sostenere LaVis»).
In effetti, né il Trentino né noi abbiamo usato termini
tecnicamente corretti, perché non è vero che la Provincia abbia
acquistato Maso Franch, così come non è vero che l'operazioni
consista in un lease-back.
Ma sia noi che il quotidiano di Via Sanseverino abbiamo poi
spiegato come stavano le cose, precisando anche perché abbiamo
usato quei termini.
L'acquisto.
La Provincia ha autorizzato (e finanziato) la Cooperfidi ad
acquisire la tenuta di maso Franch e di contabilizzarla
nell'apposito fondo acceso per queste operazioni (dove vi si trova
l'illustre precedente del caseificio di Fiavé).
Tecnicamente, quindi, la Provincia non ha comperato Maso
Franch, ma ha solo messo i soldi per farlo acquisire
dall'istituto di garanzia della Cooperazione trentina.
Più che comprensibile la semplificazione utilizzata dal Trentino
per spiegare il nocciolo dell'operazione.
Il lease-back.
Quanto a noi, come abbiamo scritto nell'articolo
(vedi),
si tratta di un'operazione assimilabile al lease-back.
Il presidente Dellai ha tenuto a precisare che la differenza tra il
lease-back e l'operazione attivata con la Cooperfidi sta nel fatto
che da una parte la Provincia non è costretta a dare in locazione
la tenuta alla cantina LaVis, mentre dall'altra la cantina non è
costretta a riscattare la proprietà alla scadenza del
contratto.
Ma dato che nelle intenzioni della Giunta Provinciale c'è proprio
la locazione di Maso Franch a LaVis e che nelle aspettative di
LaVis c'è proprio il riacquisto di Maso Franch, possiamo dire che
tecnicamente le operazioni sono diverse, ma che gli obbiettivi che
si sono posti sono gli stessi.