Chico Forti è già in volo per rientrare in Italia
Un Falcon dell’Aeronautica Militare Italiana atterrerà in mattinata a Pratica d Mare. Soddisfazione del presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher
Avevamo scritto che Chico Forti era stato trasferito dal carcere di Miami all’Agenzia statunitense per l’Immigrazione, e così è stato.
Ma, contrariamente a quello che si pensava, non ci sono voluti mesi per il suo rimpatrio in Italia. D’altronde, Chico non è un immigrato irregolare e ha seguito un iter tutto suo.
Ieri sera era stato imbarcato su un Falcon dell’Aeronautica Militare italiana, che atterrerà presumibilmente in mattinata a Pratica di Mare.
Pratica di Mare è la base aerea italiana più importante, con 800 ettari di superfice, ed è lì che ci sarà la prima presa in carico del detenuto.
Poi verrà trasferito al carcere di Verona, in attesa del suo trasferimento definitivo a Trento.
Forti, che per essere trasferito aveva accettato formalmente la condanna inflittagli a Miami, tornerà finalmente a casa dopo 25 anni di carcere.
Come si ricorderà, era stato condannato all’ergastolo senza possibilità di condizionale, praticamente la massima pena prima della condanna a morte.
La sua colpevolezza era stata emessa all’unanimità dalla giuria e la pena era stata decisa dalla giudice.
Nel pronunciare la sentenza, la giudice aveva ammesso che la sua colpevolezza non era supportata da prove certe, ma lo condannava all’ergastolo perché era sicura della sua colpevolezza.
Questo è il sistema americano: la giuria decide se è colpevole o non colpevole, sulla cui decisione è poi il giudice a comminare la pena da scontare.
Il presidente del Consiglio Regionale, Roberto Paccher, esprime soddisfazione per la notizia del rientro in Italia del trentino Chico Forti.
«Siamo davvero contenti della conferma che Forti stia arrivando in Italia, dove potrà scontare la propria pena a Verona dopo lunghissimi anni di detenzione, 24, negli Stati Uniti.
«Al di là della sua vicenda giudiziaria, sui cui non entriamo, c’è quella umana di una persona che ha mantenuto dignità e speranza, oltre ad un grande amore per il proprio Trentino.
«Tutti aspetti che ho potuto verificare di persona nell’estate del 2022, quando mi sono recato a trovare Chico in cella a Miami.»