Cooperazione e Arcivescovile insieme: torna ragioneria dal 2014
Firmato stamani il protocollo: in alternanza allo studio, previste esperienze lavorative nelle cooperative, in Trentino e all’estero
Da tempo la promozione dei valori cooperativi di mutualità, solidarietà e democrazia economica è entrata nelle scuole attraverso varie forme: lezioni, stage, cooperative scolastiche.
Ma è la prima volta che un istituto scolastico di indirizzo economico promuove un intero corso quinquennale fortemente basato – nel rispetto dei programmi ministeriali – sull’approccio alla formazione cooperativa. Si tratta dell’Istituto Tecnico Economico che dal prossimo anno scolastico sarà proposto dalla Scuola Paritaria Cattolica Arcivescovile di Trento.
Stamani, a Trento alla sede della Federazione, la firma del protocollo di intesa. A sottoscriverlo Diego Schelfi (a sinistra nella foto), presidente della Cooperazione Trentina, e don Bruno Tomasi, rettore dell’Arcivescovile.
«Partiamo dai valori espressi dalla dottrina sociale della Chiesa – ha affermato don Tomasi (in mezzo nella foto), – che ha ispirato anche la cooperazione trentina, per rivolgere la nostra attenzione al territorio. La scelta della partnership della cooperazione ci è parsa naturale.»
«La cooperazione è un pilastro importante della nostra economia – ha commentato Schelfi – e siamo contenti che i giovani abbiamo l’opportunità di avvicinarsi alle nostre imprese. Crediamo che anche la scuola ne tragga vantaggio.»
L’alternanza tra scuola e lavoro è l’ingrediente forte di questo corso di studi.
«Soprattutto nel triennio – ha sottolineato il preside prof. Udalrico Fantelli (a destra nella foto) – i ragazzi avranno la possibilità di effettuare tirocini presso le cooperative, e fare anche esperienza all’estero. Il nuovo corso insegnerà tre lingue, quindi preparerà gli studenti anche a studiare all’estero.»
Il nuovo corso prevede infatti esperienze significative di lavoro nelle cooperative del sistema trentino (Casse Rurali, Famiglie Cooperative, cooperative agricole, di lavoro e sociali) e anche all’estero.
Il risultato consolida un rapporto esistente da lungo tempo tra le due realtà, accomunate dall’ispirazione ai principi della dottrina sociale cristiana.
Particolarmente significativa la collaborazione avviata tra l’Arcivescovile e la Cooperazione Trentina nell’attività di educazione cooperativa. Iniziative che, nel tempo, hanno assunto significato sempre maggiore perché hanno dato la possibilità a migliaia di studenti di imparare la cooperazione divertendosi con la creazione di Associazioni Cooperative Scolastiche.
Quanto presentato stamani rappresenta una evoluzione significativa destinata a valorizzare la presenza cooperativa nel mondo della scuola.
Spesso si è detto che i cooperatori di domani si formano sui banchi di scuola. Ciò che prima era riferito a esperienze di educazione cooperativa oggi si esprime nella creazione di un Istituto che formerà i tecnici della cooperazione di domani.