Motocross, vela e climbing: il Garda Trentino vincente di Cairoli&c.
Prima di darsi battaglia nel mondiale Mxgp di Pasqua sul circuito di Pietramurata, i protagonisti hanno vissuto una vigilia molto singolare sulle acque e sulle falesie

Glenn Coldenhoff e Antonio Cairoli (al centro) del team KTM Redbull - Photo Jacopo Salvi.
La scorsa settimana sono stati i protagonisti assoluti di un grande appuntamento internazionale del Motocross: il Gran Premio del Trentino, quinta prova del mondiale 2017 della MXGP.
Antonio Cairoli, Glenn Coldenhoff, Samuele Bernardini e molti altri campioni hanno deliziato una moltitudine di appassionati, facendo registrare il tutto esaurito nell’impianto gioiello di Pietramurata.
Uno spettacolo di altissimo livello, sia per contenuti tecnici sia per la forza trascinante degli atleti e delle moto della classe regina.
Il crossodromo Il Ciclamino, nel cuore del Garda Trentino, ha confermato in pieno la sua fama di impianto modernissimo e soprattutto molto apprezzato dai piloti, impressionati favorevolmente dalla pista di 1.660 metri, rinnovata e allargata, e dalla qualità delle strutture dedicate agli atleti e agli spettatori.
Prima di compiere le loro funamboliche evoluzioni in sella ai potentissimi mezzi dotati di ruote artigliate, 3 dei protagonisti della Pasqua motoristica hanno vissuto un pomeriggio di vigilia fuori dagli schemi, mettendosi alla prova in attività insolite per i loro sistemi di preparazione, la vela e l’arrampicata sportiva.
Ospiti nell’ambito per il Mondiale, hanno risposto volentieri all’invito di Garda Trentino SpA, impegnandosi in due sport che rappresentano il cuore dell’offerta outdoor di un territorio che in questo campo ha pochi uguali a livello internazionale.
Ecco allora che Antonio Cairoli (8 mondiali all’attivo) e Glenn Coldenhoff, del team Ktm Redbull, hanno smesso le tute da gara e indossato i giubbotti per salire su un catamarano della Super Sail Academy, che ha veleggiato spinto dai favorevoli venti che ogni giorno soffiano sulla parte nord del lago di Garda.
Samuele Bernardini, invece, si è attrezzato con corde e moschettoni per vivere un’esperienza di climbing accompagnato dalla guida di Mountime al Corno di Bo, una delle 15 splendide falesie attrezzate che hanno regalato all’ambito la meritata qualifica di «home of climbing».
Sotto la regia di Garda Trentino i tre campioni si sono resi disponibili per la realizzazione di alcuni video promozionali della destinazione e di un photoshooting che ha documentato il dietro le quinte di un pomeriggio in cui hanno trascorso momenti particolari, apprezzando esperienze sportive uniche, in un contesto naturale che ha pochi paragoni.
E i risultati dei giorni successivi sono la prova che Cairoli e i suoi colleghi hanno gradito molto il diversivo: come confermano le prestazioni fornite sulla pista di Pietramurata, sulla quale lo stesso Cairoli ha chiuso l’appuntamento iridato con la vittoria in una delle due manche.
In sella (e in barca) per il campione siciliano anche quest’anno solo dolci ricordi dalla «tasferta» nel Garda Trentino.