Questo il testo della lettera che il
questore di Trento, Giorgio Iacobone, ha inviato a Loris Bordignon,
la guardia giurata che è stata coinvolta l'altra sera
nel'aggressione alla stazione delle Autocorriere di Trento.
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Bravissimo, Loris Bordignon!
Desidero esprimerle la mia vicinanza per il grave episodio accaduto
giovedì scorso presso l'autostazione di Trento.
Il suo intervento è stato determinante per affermare il principio
di legalità, presupposto non solo per un ordinato vivere civile, ma
anche e soprattutto per uno sviluppo sociale, economico e
culturale, per il quale la provincia di Trento può a ragione
vantarsene.
Nel leggere la sua relazione di servizio ho avuto modo di
constatare non sol il suo coraggio nell'affrontare una situazione
non facile,e ma anche la sua elevatissima professionalità che le ha
consentito di aver ragione di un soggetto pericoloso.
Vorrei anche evidenziare un altro aspetto del suo encomiabile
comportamento, la freddezza con la quale ha chiesto a un cittadino
di chiamare il «113».
L'immediata risposta della sala operativa della Questura che ha
girato la richiesta al personale più vicino, il velocissimo
intervento del radiomobile dei Carabinieri, giunto mentre era
ancora in atto la colluttazione.
Un esempio non solo della consolidata sinergia delle forze
dell'ordine, ma anche tra pubblico e privato, a suggellare sia il
continuo accorato appello ai cittadini a collaborare con i
cittadini, sia il recente accordo stipulato tra le forze
dell'ordine e gli Istituti di vigilanza privata presso il
Commissariato del Governo, presente il Sindaco.
Grazie e complimenti per quello che ha fatto!
Cordialmente, Giorgio Iacobone.
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