«L’etica in pratica nel servizio sociale» – Di S. Banks e K. Nøhr
L’agire etico dei professionisti sociali in 26 casi reali riportati con commenti e riflessioni delle due docenti Sarah Banks e Kirsten Nøhr

Titolo: «L’etica in pratica nel servizio sociale
Autori: A cura di Sarah Banks e Kirsten Nøhr
Traduttore: Largaiolli M.
Editore: Editore Centro Studi Erickson
Pagine: 282, brossura
Prezzo di copertina: € 24,00
C’è la storia dell’anziano svedese, vegano convinto, che a causa dell’Alzheimer pretende di mangiare polpette per cena.
Il caso della giovane ragazza gitana portoghese che, nonostante il suo desiderio e le leggi in vigore, dopo il matrimonio non potrebbe più andare a scuola per volontà della sua comunità.
Oppure la vicenda dell’informatico turco, dichiaratamente omosessuale, che avanza la richiesta per adottare un bambino.
Sono tre casi emblematici che chiamano in causa i professionisti del lavoro sociale, alle prese con sfide etiche sempre più significative nel mondo globalizzato nel quale viviamo.
I tre casi, assieme a molti altri, sono raccolti nel libro «L’etica in pratica nel servizio sociale», pubblicato dalle Edizioni Centro Studi Erickson , esempio unico nel panorama editoriale italiano su questo argomento così delicato.
Le autrici – Sarah Banks, docente di Social Work alla Durham University, e Kirsten Nøhr, educatrice sociale e docente alla Hogeschool van Amsterdam – hanno esaminato una serie di situazioni reali strettamente legate a questioni etiche, cercando di dare un contributo concreto ai professionisti del sociale.
Nell’esperienza quotidiana, infatti, ogni operatore sociale incontra situazioni che presentano caratteristiche inedite e sollevano dilemmi etici.
Non è facile, quindi, agire sempre in modo giusto e imparziale. A volte, ad esempio, ci si chiede se sia opportuno rispettare una regola alla lettera, oppure ci s’interroga su come gestire il delicato rapporto con l’ente di appartenenza.
Ecco, quindi, il senso profondo di questo volume: i 26 casi proposti permettono di coltivare e sviluppare una sensibilità ai dettagli eticamente rilevanti e problematici. Ogni caso si apre con una breve introduzione, seguita da due commenti e da domande utili alla riflessione.
I commenti, scritti da autori di Paesi diversi, fanno riferimento ad aspetti teorici e pratici che possono essere d’aiuto nell’agire quotidiano dei professionisti del sociale.
In una società sempre più sfaccettata ed interculturale è indispensabile, per chi opera nel sociale a tutti i livelli, sviluppare una sensibilità adatta ad affrontare le problematiche in modo aperto e trasparente.
Per andare verso una «liberazione delle persone», concetto che è tra i mandati di base del lavoro sociale, come scrive Paolo Gomarasca, dell’Università Cattolica di Milano, nell’introduzione all’edizione italiana del libro.
«Le persone – sottolinea – non si liberano riconoscendole in astratto, bensì lavorando caso per caso, ogni volta trovando la via di farsi carico del benessere di chi è intrappolato nelle molteplici forme di disagio e sofferenza.»
Vie che le autrici cercano di indicare nel testo, invitando ad «agire eticamente».
«Perché – conclude Gomarasca – questo agire etico è parte essenziale della professione, in quanto ne va della qualità del servizio offerto a chi chiede aiuto.»