Nella Vetrina del Teatro Co.F.As. «Otto donne e … un mistero»

Domenica 26 febbraio andrà in scena la Filodrammatica «Arcobaleno» di Arco con una commedia di Robert Thomas tradotta da Roberto Cortese

Penultimo appuntamento al Teatro San Marco di Trento con la «Vetrina del Teatro Co.F.As.», primo atto della 16ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino».
Domenica 26 febbraio sarà in scena la Filo «Arcobaleno» di Arco con «Otto donne e ...» una scrittura teatrale di Robert Thomas (il titolo originale è Huit femmes) dalla quale è stato anche tratto, nel 2002, il film «Otto donne e un mistero», commedia musicale noir diretta da François Ozon con Catherine Deneuve e Fanny Ardant.
 
- In una villa di campagna isolata dalla neve, l’unico uomo di famiglia, l’amato Marcel, viene trovato morto con un pugnale conficcato nella schiena.
A ucciderlo può essere stata soltanto una delle otto donne della sua vita, tutte presenti in quel momento nella casa: sarà stata la moglie? la cognata zitella? la tirchia suocera? l’insolente cameriera o la leale governante? Le due giovani figlie o la sorella, giunta inaspettata? Ognuna di loro nasconde dei segreti, che emergeranno nel corso di una giornata densa di avvenimenti.
 
- Ha inizio l'inchiesta: per scoprire il colpevole è necessario indagare sui rapporti tra otto donne profondamente diverse, e sull’universo femminile in relazione a quello maschile.
Le otto donne si muovono nevrotiche all’interno della loro gabbia dorata mettendo alla prova il proprio talento, sfidando i propri limiti, esasperando i propri caratteri.
E la presenza maschile appare quanto mai fragile e vulnerabile, vittima degli intrighi orditi con inganno da queste donne, calcolatrici avide e ben poco romantiche.
Donne che nascondono però sofferenze, solitudini, frustrazioni amorose e sessuali.
Otto splendide «vipere» obbligate a confrontarsi con il lato oscuro della loro personalità, con i vizi, le ambizioni, i conflitti, celati troppo spesso dal velo opaco del perbenismo borghese.
 
- Fra accuse incrociate e colpi di scena, la vicenda si dipana con tutti i crismi e gli stereotipi del giallo alla Agata Christie fino alla risoluzione finale.
Un giallo classico, che volentieri però sconfina nella commedia e fa sorridere, ma nel profondo svela un dramma autentico.
Un testo che colpisce per la trama arguta e imprevedibile.
Domenica 26 febbraio il sipario del Teatro San Marco si alzerà, come sempre, alle ore 16,00.