Uccisione dell’orsa KJ1, il commento di Ugo Rossi

L’ex presidente: «Viene rimosso un esemplare pericoloso, senza nessun danno per la specie»

Tutte le volte in cui, alla luce della mia conoscenza della materia e delle esperienze fatte come Presidente della Provincia autonoma di Trento, ho ravvisato mancanze o errori di chi oggi amministra li ho sempre evidenziati con l'intento di portare un contributo nella gestione di un tema difficilissimo come questo.
In questo caso, nello stesso modo e con lo stesso spirito rilevo con piacere che si è intrapresa una via corretta utilizzando finalmente i poteri attributi da una legge provinciale che ho promosso e fortemente voluto quando ero Presidente.
Legge che, ricordo, è in vigore dal 2018 e che poteva e doveva essere utilizzata anche in precedenza in casi del tutto analoghi a questo.

Nella fattispecie viene rimosso un esemplare pericoloso senza nessun danno per la specie protetta e quindi secondo me il provvedimento è corretto sia dal punto di vista giuridico che della gestione della fauna.
Ricordo anche che tutti i massimi esperti di grandi carnivori considerano preferibile in questi casi ricorrere alla rimozione per abbattimento anziché alla cattura per captivazione che in particolari per animali di questo tipo costituisce un atto di crudeltà oggettiva.

Ugo Rossi