«Delusionist», la no stand up comedy: ridere per non ridere
L’atto unico di e con Natalino Balasso e Marta Dalla Via apre lunedì 13 al Palazzo dei Congressi di Riva la Stagione di prosa di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole

Foto di Roberto Graziano Moro.
«Raccontiamo un presente alternativo – dicono Natalino Balasso e Marta Dalla Via – dove non c’è più niente da recitare. I tempi sono coriacei. Anche chi ha un obiettivo base come campare si trova a fare i conti con uno standard di sopravvivenza sempre più alto e con la frustrazione che ne deriva.
«Tutti vivono una specie di paradosso di Zenone economico: la soddisfazione, anche se lenta è sempre leggermente avanti a noi. Oggi esistere è pura performance, e diventa salvifica una pillola che permette di rimanere accesi sette giorni su sette ventiquattro ore su ventiquattro. Un semplice modo per debellare l’oltraggio alla produttività fatto dal tempo passato a dormire, o sognare forse.
«Questo farmaco è il protagonista del nostro racconto, insieme ai suoi effetti collaterali. Creeremo una bolla comica, magica, riflettente e ne garantiremo l’esplosione sul finale. Se lo spettacolo non verrà percepito come un fallimento, avremo fallito e sarà un successo perché lo spettacolo è la cronaca di un fallimento ma è anche la cronaca del fallimento dello spettacolo stesso.
«Perciò possiamo dire che se afferrerete il secondo livello di questo racconto lo vivrete come un insuccesso e quindi sarà un successo. Ma se vi fermerete al primo livello di lettura e vi farete delle buone risate, lo spettacolo avrà successo e quindi sarà un fallimento. Delusionist è un finale protratto. È quando lo spettatore esce dal teatro e si accorge che lo spettacolo non è ancora cominciato, si accorge che lo ha solo immaginato.
«È come credere di essere il padre dei propri pensieri e invece ne sei figlio. Delusionist è una pièce contemporanea che non parla del contemporaneo, ma dell’impossibilità contemporanea di raccontare una storia condivisa. Come ridere a un funerale, non dovevi farlo, ma è più forte di te, ormai l’hai fatto e ridendo hai infranto il rito.»
La Stagione di prosa è organizzata dai Comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole con la collaborazione del Coordinamento teatrale trentino (per il teatro), del Centro servizi culturali Santa Chiara (per la danza) e dell'associazione Luha-ArtSurvivalKit (rassegna «Cantiere Teatro»).