Caseificio di Sabbionara: «El casel» ha la nuova sede

La nuova casa della realtà cooperativa impegnata nell’arte casearia dal 1911 è stata inaugurata oggi pomeriggio

Quattro anni fa il centenario di fondazione.
Oggi pomeriggio, con l’inaugurazione della sede, il Caseificio di Sabbionara ha raggiunto un nuovo, importantissimo, traguardo della sua storia ultracentenaria.
«Proprio nella circostanza del primo secolo di attività aveva preso corpo l’idea di valutare la costruzione del nuovo caseificio nella consapevolezza che, la struttura a disposizione, non poteva darci futuro, – ha ricordato il presidente Renzo Creazzi. – Non volevamo perdere la storia, la tradizione, la qualità, la genuinità, la semplicità, la territorialità e la soddisfazione economica che, la nostra cooperativa, è riuscita a produrre ed esprimere in tutti questi anni grazie alla lungimiranza, caparbietà e tenacia di tutti i soci e amministratori che si sono susseguiti in questi cento e più anni di vita.»
Il taglio del nastro del nuovo caseificio, diventato festa di comunità (moltissime, infatti, le persone presenti), ha segnato un punto di arrivo e, nello stesso tempo, il primo passo verso nuovi traguardi. Il caseificio non è solamente dei produttori soci ma è anche una istituzione di comunità a servizio dei consumatori che, ogni giorno, scelgono i suoi prodotti caseari da mettere in tavola.
 
È servito un anno e mezzo di lavoro per costruire il nuovo caseificio, «el casel» come è conosciuto in queste zone.
«Il 14 gennaio 2014 ha segnato la data di inizio lavori – ha aggiunto Creazzi – mentre, il 24 aprile di quest’anno, è stato il giorno della prima lavorazione del latte nella nuova struttura. In quindici mesi siamo riusciti a costruire il nuovo Caseificio Sociale di Sabbionara.»
Il presidente Renzo Creazzi, alla guida del consiglio di amministrazione da inizio millennio, è soddisfatto perché sono stati rispettati i tempi programmati di realizzazione e perché l’investimento di due milioni di euro ha, a sua volta, rispettato il preventivo di spesa.
«Abbiamo potuto contenere la spesa di costruzione – ha precisato - entro il limite massimo di questa cifra, due milioni di euro.»
 
 Il caseificio in numeri 
I soci del Caseificio di Sabbionara sono quindici, il fatturato annuo si attesta su 1 milione e 600 mila euro. Numerose le eccellenze casearie della sua produzione.
Tra le più conosciute e apprezzate (senza nulla togliere alle molte altre) quelle legate al Monte Baldo aviense "che – conclude il presidente Creazzi - giustifica l’attività zootecnica all’interno di una zona a vocazione prettamente vitivinicola".
Tra le eccellenze: «Casat del Baldo» (nostrano prodotto con il latte di malga), «Affogato all’Enantio», «50e50» (misto di latte di capra e di mucca), «Grancapra» (formaggio caprino a pasta dura) e, naturalmente, il Trentingrana.
Insomma, Caseificio di Sabbionara: l'arte casearia dal 1911.